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ORTICA: BENEFICA E PUNGENTE



Nota per il suo potere irritante per molti è solo una pianta spontanea da evitare con cura quando si passeggia nei boschi e nei campi. L’ortica si scopre essere invece un’erba essenziale grazie alle sue inaspettate proprietà benefiche e curative.

anche in cucina può fare la differenza.


di Stefania Antonetti




Impossibile non ricordare quel prurito insistente che tutti, almeno una volta nella vita abbiamo provato. E il suo essere pungente e irritante diventa inevitabilmente la caratteristica più conosciuta dell’ortica malgrado sia dotata di ben altre proprietà benefiche. Sulla carta di identità compare infatti: diuretica e depurativa, remineralizzante, antinfiammatoria, antianemica, ricostituente, tonica e inibente le cellule della prostata. Un efficace anti-age e un toccasana per pelli impure e capelli fragili.


IL GENERE “ORTICA”

Nome botanico: urtica dioica. È una pianta di tipo perenne dioico il cui arbusto appartiene alla famiglia delle urticaceae. Nativa dell’Africa e dell’Asia occidentale, oggi è presente in tutte le aree dal clima temperato, in particolar modo in America, in Australia e in Europa. L’origine etimologica del termine non poteva che derivare da “urere” che tradotto vuol dire appunto “bruciare”.


UNA PIANTA COSMOPOLITA

Un’erba officinale che cresce praticamente ovunque, soprattutto vicino alle case dove ci sono detriti di sostanze organiche ossia terreni molto azotati. Non è rara trovarla lungo i cigli delle strade, tra le macerie e nelle radure boscose. Molto diffusa nel nostro Paese non è difficile riconoscerla. Nel dubbio, toccando le foglie è impossibile sbagliare per il suo effetto urticante. Una volta identificata è consigliabile indossare dei guanti per raccoglierla.


LA PIANTA DALLE ANTICHE CREDENZE

Sembra che gli antichi romani conoscessero bene l’effetto revulsivo, mentre i medici ne raccomandavano l’uso come impacco e frizioni per curare i reumatismi. La tradizione vuole che i soldati si fustigassero con rami di ortica, se costretti a combattere in ambienti dal clima rigido. Sembra che difendesse dai fulmini o addirittura che la radice proteggesse dall’occulto e dalle negatività. Bruciata insieme all’incenso serviva a ripulire la casa da influenze nocive e respingere malefici lanciati durante le accese discussioni.


I PRINCIPI ATTIVI

Studi recenti confermano oggi l’efficacia della pianta come diuretico. È stato dimostrato infatti che l’ortica rappresenta un valido rimedio per la riduzione di disturbi quali artrite e ipertrofia prostatica benigna. Una pianta dunque ricca di principi attivi presenti nelle foglie, nel fusto e nelle radici. Dal punto di vista nutrizionale, spiccano infatti concentrazioni di oligoelementi come ferro, vitamine del gruppo B tra cui l’acido folico; carotenoidi e sali minerali. Dal punto di vista fitoterapeutico notevole è la presenza di flavonoidi, oli essenziali e fitosteroli.


CONTROINDICAZINI ED EFFETTI COLLATERALI

In caso di uso prolungato ed elevati dosaggi può causare disturbi gastrointestinali. L’assunzione è sconsigliata durante la gravidanza, se si assumono farmaci diuretici e in caso di edema provocato da insufficienza cardiaca o renale. Il contatto poi con le foglie fresche provoca una reazione cutanea dovuta alla presenza di istamina e acido formico che porta alla formazione di piccoli ponfi che generano prurito, arrossamento e bruciore.


L’ORTICA: UN’EFFICACE PIANTA MEDICINALE

La scienza conferma le numerose e inaspettate virtù dell’ortica grazie ai suoi principi attivi. Ma quali sono davvero i suoi effetti benefici e i suoi campi di applicazione?


Infezioni urinarie. L’azione diuretica dell’ortica facilita l’eliminazione dei batteri responsabili delle infezioni urinarie, delle tossine e dei residui acidi del metabolismo, mettendo in atto la sua azione alcalinizzante del sangue.


Aiuto naturale per la salute della prostata. Ad alcuni principi attivi presenti nella radice sono attribuite alcune proprietà protettive nei confronti dell’ipertrofia prostatica benigna. Tali attività sono in parte riconducibili all’azione antiossidante dei flavonoidi e in parte alla capacità di alcuni fitosteroli di interferire con i complessi meccanismi ormonali che sosterebbero l’evolversi del quadro infiammatorio.


Sindrome premestruale. Per alleviare il senso di gonfiore causato dalla ritenzione di liquidi durante il ciclo mestruale, le donne possono trarre giovamento dall’uso dell’ortica.


Capelli e pelle. Un’erba officinale utilizzata contro la caduta dei capelli, qualora non dipenda da fattori genetici ma da agenti esterni, come stress o disturbi della tiroide. È inoltre un regolarizzante contro la forfora e l’unto dei capelli grassi. Impacchi, decotti, pillole e unguenti alleviano i problemi della cute sia in testa che sul corpo. Alcune creme o lozioni all’ortica risultano inoltre efficaci contro l’acne e le infiammazioni dell’epidermide.


Un rimedio per artriti e dolori articolari. Tra le proprietà associate in ambito fitoterapico sono riscontrabili: la riduzione dei marcatori dell’infiammazione, il controllo dell’attività di cellule del sistema infiammatorio e il controllo del dolore reumatico.


Ricostituente e remineralizzante. Dato il suo contenuto di sali minerali come: silicio, fosforo, manganese, calcio, potassio, magnesio, vitamine A, C e K, ferro e clorofilla, l’ortica combatte diverse anemie. Grazie ai suoi elementi essenziali è spesso utilizzata in caso di convalescenza e di denutrizione.


Potere astringente e digestivo. L’ortica stimola la digestione e l’assorbimento degli alimenti e dona sollievo allo stomaco. Agisce inoltre sull’intestino in caso di diarrea o colite grazie alla sua azione astringente.


Proprietà emostatiche e vasocostrittrive. L’ortica riesce a fermare emorragie soprattutto quelle nasali e uterine e a cicatrizzare le ferite. È inoltre indicata a coloro che hanno bisogno di perdere peso, aiuta infatti la riduzione della massa grassa.


 

Foto © Depositphotos.com

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