Il tiramisù con il pandoro
- Mauro Moretti

- 11 minuti fa
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Indiscusso protagonista delle nostre tavole la storia del pandoro inizia a Verona nel 1894, quando dalle mani di Domenico Melegatti uscì un dolce dalla forma di piramide tronca a 8 punte, ricco di uova e burro. Da allora ne ha fatta di strada, tanto da diventare uno dei dolci più amati del periodo natalizio. E se avanza? Può nascere un’accoppiata vincente: il tiramisù con il pandoro, un dolce nuovo, irresistibile e goloso, molto amato e gradito. Ma anche una bella ricetta antispreco. Sì, perché in cucina niente si butta, tutto si ricicla. Pandoro compreso. Insomma, il secondo lievitato più presente sulle tavole degli italiani, a Natale e dopo, prende nuova forma e si arricchisce di originali sapori. Il risultato? Una variante creativa di una delle ricette più amate e imitate nel mondo, perfetta per riutilizzare gli avanzi del pandoro dopo le feste.
Ingredienti (4/6 persone)
• 250g di mascarpone
• 2 uova
• 50 g di zucchero semolato
• 200 ml di panna fresca
• 200 g di pandoro
• 100 ml caffè amaro
• cacao amaro q.b.
Preparazione
Base di partenza: tagliate a fette il pandoro e adagiatele in una pirofila cercando di coprire bene il fondo. Con un pennello bagnate le fette con il caffè. Separate poi i tuorli dagli albumi. Montate quindi con una frusta elettrica i tuorli insieme allo zucchero. Procedete aggiungendo poco alla volta il mascarpone, il tutto rigorosamente a temperatura ambiente. Amalgamate bene tutto il composto. Montate a neve gli albumi e uniteli delicatamente con un cucchiaio in legno al composto preparato, il segreto sta ne fare movimenti circolari dall’alto al basso. Ciò permetterà all’impasto di scomporsi. Allo stesso modo montate la panna fresca e incorporatela alla crema. Completate spolverizzando sulla superficie il cacao in polvere. Riponete il tiramisù con il pandoro in frigo almeno per due ore prima di essere servito.




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