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Tutti pazzi per il tennis!


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Aiuta corpo e mente. Fa bene al cuore, al cervello e al colesterolo. Stimola concentrazione e strategia. Allunga le aspettative di vita e insegna la padronanza di sé. Versatile e completo, adatto a qualsiasi età, il tennis è in cima alla lista degli sport più benefici per l’invecchiamento.


di Stefania Antonetti


Sinner, Musetti, Paolini, Berrettini, Errani, Arnaldi. L’eccellenza dell’Italia sportiva. Una generazione di talenti che ha saputo trasformare il tennis nel secondo sport nazionale, per tesserati e fatturato. Sono lontani gli anni luce in cui era considerato elitario appannaggio di una nicchia riservata agli appassionati. E non si esclude che, nei prossimi anni, possa avvicinarsi o addirittura superare il calcio in termini di partecipazione e rilevanza economica. Una stagione d’oro quella del tennis che ha saputo riscrivere le gerarchie internazionali.


Sulla vetta del mondo

In soli 5 anni, i giocatori sono passati da 84 a 106 milioni. Un aumento del 25,6% che dimostra quanto il tennis stia crescendo e appassionando sempre più persone. È quanto riportato dalla rivista Il Tennis Italiano. E l’obiettivo dei 30 milioni di nuovi iscritti entro il 2030 sembra essere sempre più vicino. La crescita – spiegano dalla Federazione Italiana Tennis e Padel (l’ITF) – è dovuta in parte al ruolo chiave che alcuni giocatori e giocatrici presenti nel tour giocano come modelli di riferimento per i più giovani, come Qinwen Zheng e Naomi Osaka per Cina e Giappone, ma anche Carlos Alcaraz e Jannik Sinner per Spagna e Italia.


Effetto Sinner: dirompente

In Italia dal 2023 la Fit ha registrato una crescita esponenziale di tesserati con 16,9 milioni di appassionati, di cui 7,4 milioni di fan dichiarati, superando persino la Formula 1, il campionato con più seguito a livello globale. Si scopre che dal 2016 a oggi, il numero di appassionati è cresciuto dell’86% (secondo i dati Demos per Repubblica) mentre il padel, più giovane ma in crescita, conta 5,1 milioni di appassionati italiani. Insieme, tennis e padel, producono un valore pari a 1,2 miliardi di euro in entrate fiscali e un impatto economico di 8,1 miliardi; i numeri registrano che è stata superata la soglia 1 milione di tesserati. Complessivamente si contano sul territorio nazionale 9.323 campi da tennis e 4.982 da padel, numeri che raccontano di una rete capillare di strutture a disposizione sia dei professionisti che degli amatori.


Una garanzia di longevità

Un entusiasmo per la racchetta che non si respirava dagli anni Settanta-Ottanta e che va ben oltre. Il tennis, infatti, piace anche agli scienziati: sono numerosi gli studi che nel corso degli anni hanno indagato e attestato i benefici. Tra le tante ricerche c’è quella condotta dall’Università di Oxford e pubblicata dal British Journal of Sports Medicine, che ha dimostrato la capacità del tennis di diminuire del 47% il rischio di morte in generale. Giocare a tennis è stato associato a una maggiore aspettativa di vita, che si allunga di quasi 10 anni, più precisamente 9,7 anni in media, contro i 6,2 anni del badminton, i 4,7 anni del calcio o i 3,4 anni del nuoto. È stato dimostrato scientificamente che il tennis apporta benefici per corpo, mente e relazioni sociali, soprattutto nella terza età; gli studi effettuati confermano che non migliora solo la salute fisica ma ha un impatto positivo anche sulla mente e sulla vita sociale, aspetti cruciali fondamentali quando l’età avanza.


Miti da sfatare

Un esempio? Il fatto che il tennis sia uno sport asimmetrico e che faccia male. “È di grande aiuto poter abbattere con dati scientifici queste false credenze e affermare quanto lo sport e il tennis in particolare, abbiano riflessi straordinari sulla salute della persona. Anche durante la pandemia il tennis è stato consacrato come lo sport più sicuro da praticare in momenti molto difficili” sono le parole di Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (Fit).


Tennis e benefici: tanti, tantissimi

Adatto a qualsiasi età se praticato con frequenza migliora in tempi rapidi le capacità aerobiche e anaerobiche. Studi scientifici rilevano che:

  • Aiuta a dimagrire: un’ora di tennis fa bruciare 600 calorie e permette di rassodare braccia e i glutei.

  • Fa bene al cuore: perché lo rende più “forte”. Secondo uno studio pubblicato dal New England Journal Of Medicine praticarlo con costanza contribuisce a combattere il rischio di malattie cardiovascolari.

  • Migliora la circolazione: i movimenti sono continuamente adattati in base alle variazioni dei tempi e degli spazi di gioco, spesso inaspettati e non previsti. Per questo la disciplina richiede un’elevata coordinazione neuromuscolare che coinvolge il corpo dalla testa ai piedi.

  • È amico delle ossa: aumenta la massa muscolare e rafforza le ossa. Diverse ricerche dimostrano che i movimenti di tale disciplina sono in grado di accrescere la densità minerale ossea.

  • Migliora la flessibilità: per colpire la palla è necessaria una certa elasticità che migliorerà man mano che si frequenta.

  • È un toccasana per la mente: offre numerosi potenziali benefici psicologici per gli individui di tutte le età, che vanno dalla costruzione della fiducia e autostima nei bambini, al mantenimento delle competenze cognitive negli adulti e negli anziani.

  • Consente di sviluppare etica e disciplina e insegna ad affrontare al meglio risultati positivi e negativi: chi lo pratica riesce a gestire al meglio la pressione e lo stress, con la prospettiva di imparare a essere competitivi in maniera sana. Altamente strategico, richiede l’ideazione di nuove idee per anticipare l’avversario in campo e garantisce una valida competizione anche in situazioni meteorologiche avverse, con la chance di abbattere qualsiasi difficoltà esterna.

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