Vale sempre la pena smettere. A qualunque età e in qualsiasi momento le persone possono solo che beneficiare dello stop alle sigarette. Certi e reali i benefici.
di Stefania Antonetti
Un appuntamento con la salute? Smettere di fumare! Perché secondo i dati riportati dal Ministero della Salute Italiano, l’uso di tabacco è responsabile del 25% di tutti i decessi per cancro a livello globale. Nicotina e prodotti del tabacco aumentano anche il rischio di malattie cardiovascolari e polmonari. L’Istat stima che in Italia i fumatori sono 10,4 milioni, quasi il 20% della popolazione oltre i 14 anni di età. Numeri preoccupanti perché le morti attribuite al fumo vanno da 70.000 a 83.000 ogni anno e più di un quarto delle vittime hanno un’età compresa tra i 35 e i 65 anni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) denuncia inoltre: “il tabacco ogni anno toglie la vita a oltre otto milioni di persone”. Sono invece 11,8 milioni (il 22,6%) le persone che possono fregiarsi del titolo di ex-fumatori, soggetti che sono riusciti a smettere da almeno un anno. Immediati i benefici: secondo l’ OMS, già dopo 20 minuti si registra un abbassamento della frequenza cardiaca, che tenderà così a normalizzarsi, mentre dopo 12 ore il livello di monossido di carbonio nel sangue torna alla normalità. Dalle 2 alle 12 settimane la circolazione migliora e aumenta la funzionalità polmonare. Da 1 a 9 mesi migliorano invece tosse e respiro corto, dopo 1 anno il rischio di malattia coronarica è dimezzato mentre da 5 a 15 anni il rischio di ictus si riduce al pari di quello di un non fumatore. Trascorsi 10 anni il rischio di tumore al polmone diventa la metà di quello di un fumatore, diminuiscono inoltre i pericoli di tumori alla bocca, alla gola, all’esofago, alla vescica, alla cervice uterina e al pancreas. Allo scadere dei 15 anni il rischio di una cardiopatia coronarica è simile a quella di chi non ha mai fumato.
World No Tobacco day 2022
L’Organizzazione Mondiale della Sanità rinnova l’invito a smettere di fumare con il “World No Tobacco day 2022” o “Giornata mondiale senza tabacco”. Una ricorrenza, celebrata annualmente il 31 maggio, per incoraggiare le persone ad astenersi per almeno 24 ore dal consumo di tabacco. Obiettivo: smettere di fumare in via definitiva. L’iniziativa, istituita nel 1988 dagli Stati membri dell’ OMS nasce e si consolida per attirare l’attenzione globale sull’epidemia di tabacco, sulle morti causate e sulle malattie correlate. “Il consumo di tabacco resta un grave problema per la salute pubblica a livello globale: rappresenta difatti la principale causa di morte evitabile e la seconda causa di morte nel mondo” spiegano gli esperti.
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