Rallentare l’invecchiamento? basta un grammo di omega-3
- Stefania Antonetti
- 3 giorni fa
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Già noti per i numerosi benefici sulla salute ora si scopre che consumare quotidianamente un grammo di Omega-3 può rallentare significativamente l’orologio biologico. E se combinati con la vitamina D e l’esercizio fisico funzionano ancora meglio: riducono il rischio del cancro e prevengono la fragilità.
di Stefania Antonetti
Sapevamo già che gli Omega-3, ovvero i grassi “buoni” hanno la capacità di migliorare la salute cellulare, ridurre l’infiammazione e ottimizzare la funzione cerebrale. Ciò che non sapevamo è che l’Omega-3 emerge come uno degli integratori più promettenti nella ricerca della longevità. Tuttavia, gli esperti avvertono che non si tratta di pozione magica piuttosto di uno strumento all’interno di un approccio più ampio alla salute e al benessere. Una dieta equilibrata, l’attività fisica e la riduzione dello stress restano essenziali per preservare un invecchiamento sano.
LO STUDIO
L’incoraggiante risultato emerge da una ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature Aging, condotta dagli scienziati dell’Università di Zurigo e di Altos Labs Limited. Il team, guidato da Steve Horvath e Heike Bischoff-Ferrari, ha coinvolto per tre anni oltre 750 persone anziane, tutte in buone condizioni di salute. I partecipanti a loro volta sono stati divisi in otto gruppi che hanno permesso di valutare gli effetti di diverse tipologie di intervento come l’assunzione quotidiana di 2.000 unità internazionali (UI) di vitamina D, il consumo di un grammo di Omega-3 al giorno e mezz’ora di esercizi fisici da fare a casa tre volte alla settimana.
I RISULTATI
Indipendentemente dal sesso, dall’età o dall’indice di massa corporea è risultato che un’integrazione giornaliera di Omega-3 rallenta l’invecchiamento biologico frenando tre orologi su quattro con un guadagno di circa quattro mesi spalmati su tre anni. La combinazione di Omega-3, vitamina D ed esercizio fisico funziona ancora meglio in termini di riduzione del rischio di cancro e sulla prevenzione della fragilità. “Questo è il più grande studio che abbiamo oggi che suggerisce come un semplice integratore contribuisce a rallentare l’invecchiamento biologico - afferma Bischoff-Ferrari. Inoltre, coloro che hanno assunto Omega-3 insieme alla vitamina D e hanno fatto allenamento di forza sono invecchiati ancora meno, rispetto alle persone che non hanno introdotto nessuna di queste abitudini. L’effetto è stato infatti più pronunciato, quasi quattro mesi di ringiovanimento”.
I LIMITI
“Sono comunque risultati che vanno considerati con cautela – chiariscono i ricercatori -. Innanzitutto, perché i partecipanti arruolati presentavano condizioni di salute migliori della media dei loro coetanei e poi gli effetti dell’integrazione di Omega-3 sono stati valutati su un campione abbastanza limitato. Occorre inoltre precisare che ancora non esiste una misura standardizzata dell’invecchiamento e gli orologi biologici utilizzati sono stati scelti perché tra i più convalidati attualmente disponibili”. Cautela a parte, i ricercatori hanno ribadito comunque che: “tali effetti pur piccoli sono indiscutibilmente importanti soprattutto per le persone anziane. Una combinazione di interventi che mostra un potenziale davvero promettente”.
OMEGA-3: COSA SONO?
Sono tanti, i più famosi sono l’acido α-linolenico, acido eicosapentaenoico e l’acido docosaesaenoico (in sigle, Ala, Epa e Dha: per semplicità li consideriamo tutti ugualmente essenziali, ma, come ricorda l’Istituto Superiore di Sanità solo il primo lo sarebbe). Sono dei grassi (acidi grassi polinsaturi per esattezza), cosiddetti essenziali in quanto, al pari di altri nutrienti come vitamine o alcuni amminoacidi, non possiamo produrli da soli ma dobbiamo assumerli con l’alimentazione o integratori. Ne sono ricchi pesce azzurro, tonno, salmone, alghe, semi di lino, canapa, le noci, l’olio di soia e di colza. Ma anche fagioli, mais, alcune varietà di aglio e calamari, polpo e vongole. L’alimentazione dovrebbe essere quindi la fonte principale di assunzione. Tuttavia, in casi di carenza accertati dal proprio medico, potrebbero essere utili gli integratori la cui fonte preferita di Omega-3 è l’olio di pesce, derivato principalmente da specie come il merluzzo o il salmone.
CHI NE HA BISOGNO?
Un’eventuale carenza può manifestarsi con sintomi quali: pelle secca o desquamata e unghie fragili; capelli secchi, spenti o che cadono più del normale; umore instabile; problemi di memoria o difficoltà di concentrazione; ansia o irritabilità; pressione alta; colesterolo alto e trigliceridi elevati; rigidità o dolori articolari; infiammazione cronica secchezza oculare. Gli esami del sangue che misurano i livelli di EPA e DHA nel plasma possono confermare l’eventuale carenza di Omega 3.
A COSA SERVONO?
Sono noti per i numerosi benefici alla salute, inclusa la capacità di combattere alcuni degli effetti dell’invecchiamento. È importante ricordare che fanno bene alla:
Salute del cuore: perché contribuiscono a ridurre il rischio di malattie cardiache abbassando i livelli di trigliceridi nel sangue, diminuendo la pressione sanguigna, la formazione di coaguli, migliorando la funzione dei vasi sanguigni.
Sviluppo cerebrale e funzione cognitiva: sono particolarmente importanti durante lo sviluppo fetale e infantile, contribuendo alla formazione del sistema nervoso centrale e all’apprendimento. Negli adulti possono migliorare memoria, attenzione e funzioni cognitive.
Proprietà antinfiammatorie: aiutano a ridurre l’infiammazione cronica, riscontrabile in molte malattie come l’artrite reumatoide, le malattie cardiache e l’asma.
Salute delle articolazioni: contribuiscono a ridurre l’infiammazione delle articolazioni e possono favorire la produzione di collagene, essenziale per la salute delle cartilagini articolari.
Supporto alla salute degli occhi: gli Omega-3 sono stati collegati alla riduzione del rischio di degenerazione maculare e al mantenimento della salute degli occhi grazie al loro ruolo nel mantenere la funzione e la struttura delle cellule dell’occhio.
Salute della pelle: sono benefici per la pelle e i capelli grazie alle proprietà antinfiammatorie, idratanti e nutrienti.
IL FABBISOGNO DI OMEGA-3
E allora come regolarsi? L’Istituto Superiore della Sanità (ISS) rifacendosi all’Agenzia Europea della Sicurezza Alimentare (Efsa), ricorda che fino a 5 grammi al giorno per tre o quattro mesi possono considerarsi dosi sicure per gli integratori di Omega-3. “L’integrazione di qualsiasi nutriente andrebbe considerata in presenza di carenze e alimentazione squilibrata – spiegano gli esperti. Consultare il proprio medico prima di farlo è sempre una prudenza opportuna”. Un dosaggio eccessivo di Omega-3 può portare a sintomi gastrointestinali, sudore maleodorante e problemi alla coagulazione sanguigna. Sono pertanto sconsigliati a persone in terapia con farmaci anticoagulanti o a coloro che devono essere sottoposti a interventi con rischio di emorragie.
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