Giornata mondiale della vista
- Stefania Antonetti
- 26 set
- Tempo di lettura: 4 min

a cura della redazione
Istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB), la Giornata mondiale della Vista (Wsd - World Sight Day), organizzata annualmente il secondo giovedì del mese di ottobre, mira ad aumentare la consapevolezza sui problemi alla vista e sulla cecità. Nata ufficialmente nel 1998 è diventata un’iniziativa globale supportata da varie organizzazioni, governi e professionisti della cura degli occhi. Obiettivo: sostenere la salute degli occhi, ridurre la cecità prevenibile e migliorare l’accesso a servizi di qualità per la cura degli occhi. In Italia è promossa dall’IAPB Italia, in collaborazione con l’Unione italiana ciechi e ipovedenti (UICI) ed è celebrata proprio nel mese dedicato alla prevenzione oculare.
Difetti visivi: i più comuni
I difetti della vista più comuni sono malformazioni anatomiche del bulbo oculare o della cornea che possono causare difetti di refrazione più o meno evidenti come: miopia, ipermetropia, astigmatismo, anisometropia e presbiopia. Nei pazienti affetti da miopia i raggi luminosi che provengono da oggetti lontani vengono messi a fuoco davanti alla retina, nel vitreo, per poi cominciare a divergere formando così un’immagine sempre più sfocata. In genere, chi soffre di miopia tende a “strizzare” gli occhi per vedere meglio. Nell’ipermetropia, invece, si vedono sfocati gli elementi vicini. Si ha quindi una visione non perfettamente nitida con affaticamento costante dell’occhio, soprattutto durante la lettura, spesso causa di cefalee e bruciore agli occhi. L’astigmatismo è un disturbo molto diffuso, causato da una malformazione della cornea che assume un aspetto ovale anziché sferico. Nei pazienti colpiti da questa condizione i raggi luminosi non convergono in un punto preciso, generando una visione sfocata. È un difetto congenito che si può individuare sin dai primi anni di vita e si modifica con l’avanzare dell’età. La presbiopia, infine, è un disturbo che si manifesta nelle persone con più di 45 anni e causa una progressiva difficoltà nella lettura da vicino; il paziente presbite deve allontanare il foglio per riuscire a leggere.
Difetti visivi: trattamenti disponibili per correggerli
I difetti refrattivi, oltre che con occhiali e lenti a contatto, si possono correggere con interventi chirurgici con tecniche laser come PRK, Lasik e Smile, impianti di lenti, sostituzione del cristallino con lenti intraoculari o, infine, con l’ortocheratologia notturna.
I consigli degli esperti
Durante le campagne di prevenzione delle malattie della vista realizzate da IAPB Italia, circa il 40 per cento delle persone visitate erano a rischio o avevano problemi agli occhi, più o meno seri, senza saperlo. Ma cosa fare per prendersi cura della vista? Innanzitutto, adottare uno stile di vita sano aiuta a prevenire le patologie degli occhi come bere acqua e mantenere una corretta alimentazione ricca di vitamine e omega-3. Proteggere gli occhi dalla luce solare intensa, evitare traumi, schegge o ustioni indossando visiere/occhiali protettivi durante le attività a rischio; non utilizzare colliri senza consultare il medico; usare le lenti a contatto con particolari accorgimenti; evitare un uso promiscuo di asciugamani e trucchi e non ultimo evitare il fumo e un uso prolungato degli schermi e fare frequenti pause.
Osservatorio Vista
Un italiano su 4 è miope ed entro il 2050 lo sarà il 50% della popolazione. “La cura della vista non è però un diritto assicurato a tutti, visto che incidono fortemente le condizioni economiche, con il 45,8% dei miopi che rinuncia alla sostituzione degli occhiali e il 37,4% alle visite oculistiche”. Il monito arriva dal primo numero di Osservatorio Vista, lanciato dalla Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, iniziativa che si è avvalsa della collaborazione del Censis e della Fondazione Bietti, l’unico Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) dedicato all’Oftalmologia. “Tra le cause dell’aumento della miopia - ha affermato Domenico Schiano Lomoriello della Fondazione Bietti - il cambio delle abitudini di vita. Prima i bambini erano abituati a stare all’aria aperta, all’esposizione della luce naturale e a impiegare la vista a lungo raggio. Oggi, nella giornata tipo di un bambino e un ragazzo, le ore passate al chiuso e di fronte a dispositivi elettronici sono sempre di più”. “La fragilità oculistica, la coesistenza di difficoltà economiche e di problemi alla salute della vista - ha poi evidenziato Giorgio De Rita, Segretario Generale del Censis - è una forma di disagio sociale che ha impatto sulla qualità della vita quotidiana di un numero rilevante, e in aumento, delle persone che vivono in Italia”.
Quando fare la visita oculistica
Secondo gli esperti, controlli oculistici periodici sono consigliati durante tutta la vita ma in alcune età critiche la visita oculistica è fortemente raccomandata: alla nascita; entro i 3 anni e durante la frequenza delle scuole elementari e nell’adolescenza.
Quando andare subito dall’oculista
Se la vista in maniera improvvisa diminuisce molto o va via del tutto; se entra qualcosa nell’occhio o si subisce un trauma oculare; se si vedono dei lampi di luce persistenti o compare una macchia scura fissa nel campo visivo; se le linee dritte si vedono deformate e se l’occhio fa molto male e diventa rosso, sono questi i casi in cui occorre andare subito dall’oculista.
Il Ministero della Salute avverte
“Nel nostro Paese, le malattie che mettono a rischio la vista riguardano oltre tre milioni di persone e ancora di più sono i soggetti a rischio - si legge sul sito del Ministero della Salute. In particolare, come negli altri paesi sviluppati, in Italia l’incidenza di glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatia aumenta parallelamente all’aumento dell’età media e alle diagnosi di malattie croniche. Ogni cittadino dovrebbe conoscere i principali rischi a cui è esposta la sua vista e, allo stesso tempo, le opportune misure di prevenzione di cui può disporre: la Giornata Mondiale della vista è dunque l’occasione per promuovere iniziative di prevenzione e fare il punto sulle attività e sulle novità in campo oftalmologico”.
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