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Giornata Mondiale del Cane


26 Agosto


di Stefania Antonetti


Una giornata internazionale quella del 26 agosto nata per celebrare tutti i cani, a prescindere dalla razza e riconoscere l’importanza che questi hanno nella quotidianità dell’uomo. Una festa che rende omaggio anche a coloro che hanno nell’animale un amico e un componente della famiglia. È l’Happy Dog Day! Una giornata nata per sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto degli animali e per festeggiare tutti gli amici a quattro zampe che regalano compagnia e conforto e lavorano disinteressatamente ogni giorno per salvare vite umane e proteggere i propri compagni. Oggi, infatti, i cani non solo rappresentano gli animali domestici più comuni ma svolgono mansioni decisive per le forze dell’ordine, per i disabili, per la nostra libertà e sicurezza rilevando bombe e droghe, aiutando feriti nei disastri e salvando i bagnanti in difficoltà.


Un po’ di Storia

Una giornata quella del cane istituita nel 2004 negli Stati Uniti su proposta di Colleen Paige, attivista per i diritti degli animali ed esperta di animali domestici. E la data non è casuale. Il 26 agosto è stato scelto perché è il giorno in cui la famiglia di Paige ha prelevato da un canile ed ha adottato il suo primo cane. Lei aveva 10 anni. In realtà doveva essere il National Dog Day, una sorta di Giornata Nazionale del Cane per gli Stati Uniti, ma come spesso accade con gli eventi “a stelle e strisce”, è diventata una celebrazione prima a carattere internazionale e poi a livello mondiale. Una data quella del 26 agosto scritta addirittura nella legislazione di New York, una testimonianza reale dell’importanza acquisita.


Alcuni dati

Aprire le porte di casa e il cuore a un animale è una questione di sentimento e filosofia. Non a caso Arthur Schopenhauer, filosofo tedesco, dichiarava “Chi non ha avuto un cane non sa cosa significhi essere amato”. Ma forse è un problema questo che non riguarda tanto gli italiani visto che siamo tra i bipedi che più amano i pelosi a quattro zampe, sono infatti 8,8 milioni i cani regolarmente registrati che vivono nelle nostre case. A rivelarlo è il Rapporto Assalco-Zoomark del 2024, che restituisce ogni anno la fotografia del mercato del pet (ossia, animali domestici o da compagnia) e delle sue principali tendenze. Una ricerca di mercato condotta da Ipsos mostra che in testa alla classifica c’è la Lombardia e in particolare Milano con il 28% dei meneghini che ha almeno un cane in famiglia. Ma c’è dell’altro. Ipsos per conto di Ca’ Zampa ha rivelato che il 46% dei proprietari lo considera come un figlio da coccolare e di cui prendersi cura, capace di riempire la loro vita (51%) e di portare gioia e serenità in casa (28%) e 8 su 10 lo hanno portato con sé in vacanza. Ma in cosa si spende di più? Per cibo (93%) e salute (56%); per l’86% il veterinario rimane il principale riferimento in caso di decisioni importanti a cui si aggiunge un 70% che vorrebbe poter disporre di un Piano Salute annuale che comprenda visite illimitate (65%) e l’assicurazione sanitaria per la copertura delle spese (40%).


Randagismo e abbandoni

Premesso l’amore che gli italiani hanno nei confronti degli animali, il fenomeno degli abbandoni continua a esistere e di conseguenza anche il randagismo. Si stima infatti che i cani abbandonati, sono quasi 50mila ogni anno: 25/30% durante l’estate a causa della difficoltà nel trovare soluzioni per la cura degli animali durante le ferie.


Vivere con un cane: quanto bene fa?

Tanto, tantissimo. La lista è davvero lunga. Studi scientifici e ricerche hanno dimostrato infatti che avere un cane apporta benefici, sia al corpo che alla mente, alla forma fisica e fa benissimo alla lotta allo stress. Gli amici a quattro zampe fanno dunque bene al cuore; aiutano a restare in forma, trasformandosi in perfetti personal trainer; regalano la longevità; prevengono in alcuni casi le allergie; aiutano a contrastare l’obesità; rendono attraenti; contrastano la solitudine; combattono lo stress; regalano allegria; sono di supporto nei momenti difficili; fanno bene all’umore e alla salute; insegnano ad essere positivi e generosi; ci rendono più empatici e comprensivi; fanno ridere e riempiono di ricordi divertenti; sono ottimi compagni di giochi; diventano spesso collante all’interno della famiglia; aiutano i bambini a crescere meglio e renderli più responsabili e non ultimo dimostrano incondizionatamente cos’è il vero amore.

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