Dolce dormire! È tempo di astenia primaverile
- Stefania Antonetti
- 28 mar
- Tempo di lettura: 5 min

Il cambio di stagione ha i suoi inconvenienti e l’ora legale può provocare alterazioni nell’organismo che influenzano il nostro ritmo biologico. È l’astenia, un disturbo passeggero che si manifesta proprio quando le giornate diventano più calde e luminose. Per contrastarla? Bastano alcuni validi rimedi.
di Stefania Antonetti
Le giornate iniziano ad allungarsi, il cielo sembra meno grigio, fanno capolino le prime fioriture e nell’armadio i maglioni lasciano posto ad abiti più leggeri. La primavera è arrivata. Meraviglioso! Ma non per tutti. Universalmente considerata come un momento di “cambiamento e di rinascita”, alcune persone la vivono invece con fatica. Ma perché? Perché, la primavera, almeno nei primi giorni, può essere sinonimo di stanchezza, affaticamento, ansia, sonnolenza, inappetenza, difficoltà a concentrarsi e sbalzi d’umore. Sintomi che pur brevi possono destabilizzare corpo e psiche.
IMPARARE A RICONOSCERLA
È uno dei disagi più comuni all’arrivo dei primi caldi, una condizione che si manifesta in sintomi di spossatezza fisica e mentale, difficoltà a mantenere la concentrazione, sonnolenza e svogliatezza. L’origine del termine astenia risale alla parola greca asthenes, che vuol dire proprio “senza forza”. Alcuni esperti dicono che questo stato di spossatezza è simile a quello tipico dei postumi di una sbornia (infatti si parla anche di spring fatigue o hangover). Nel giro di qualche settimana, però, con semplici e pratici accorgimenti si può far fronte a questa situazione e recuperare il giusto sprint.
CAMBIO DI STAGIONE E ASTENIA
Come spiegano gli esperti di Humanitas, il cambio di stagione influisce sui ritmi circadiani, il ciclo di sonno-veglia, causando una sorta di “jet lag” stagionale. Il passaggio a giornate più lunghe può influire sulla produzione di melatonina, l’ormone del sonno. A causa del cambio dell’ora e dell’aumento delle ore di sole, potrebbero esserci dei cambi nei bioritmi che ostacolano una buona qualità del riposo e occorre quindi prestare attenzione. Da non sottovalutare anche le reazioni allergiche determinate dal cambio di temperatura che, a loro a volta, possono sfociare in stanchezza e irritabilità. E non ultimo, lo stress accumulato durante l’inverno, la minor attività fisica e una dieta ricca rendono questo passaggio particolarmente impegnativo
QUANTO DURA?
Si tratta di una sintomatologia di carattere lieve e temporaneo che tende a risolversi entro breve tempo. Ad esserne colpita è il 2% della popolazione in concomitanza del passaggio tra inverno e primavera e tendenzialmente non dovrebbe preoccupare troppo. “Bisogna partire dalla base che il tempo di cui l’organismo ha bisogno per adattarsi alla nuova stagione varia da persona a persona”, spiegano gli esperti. “In termini generali, si può dire che bisogna attendere circa 2 settimane per la conclusione del processo di adattamento o per l’attenuazione dei sintomi. Tuttavia, se i sintomi persistono nel tempo, è opportuno rivolgersi al medico, poiché potrebbe trattarsi di un altro problema di fondo”.
COME SI MANIFESTA
La sintomatologia può variare da persona a persona e può interessare sia la sfera fisica che quella psicologica. Tra i sintomi fisici principali e più comuni si riscontra: affaticamento generale e mancanza di energia: sonnolenza durante il giorno, malgrado si dorma a sufficienza la notte; mal di testa, vertigini o sensazione di spossatezza; alterazioni del sonno, come difficoltà ad addormentarsi o risvegli notturni e aumento dell’appetito. Mentre tra i sintomi psicologici più comuni troviamo: difficoltà di concentrazione e di attenzione; perdita di motivazione e di interesse nelle attività quotidiane e irritabilità e umore depresso o ansioso.
UNA BUONA NOTIZIA: È POSSIBILE PREVENIRLA!
Per farlo, l’ideale è ricorrere a rimedi naturali come:
Seguire una dieta equilibrata: la dieta dev’essere varia e ricca di vitamine e minerali. È importante il consumo di verdure e ortaggi combinati con farinacei (riso, pasta, patate, legumi, ecc.) senza dimenticare pesce, carne e uova. Un aiuto arriva anche da alcuni alimenti che favoriscono la produzione di serotonina come i cereali integrali, il pesce azzurro, l’olio di oliva, formaggio fresco e semi di girasole.
Mantenere il corpo idratato: è strettamente consigliabile bere un minimo di due litri d’acqua al giorno da integrare con succhi e tisane.
Dormire almeno 8 ore al giorno: sono le ore necessarie per sentirsi riposati. È altrettanto importante mantenere degli orari stabili per dormire, svegliarsi e mangiare.
Fare esercizio fisico: ciò aiuta a produrre endorfine migliorando il tono dell’umore. Almeno 30 minuti di attività fisica moderata al giorno riattivano il metabolismo basale sopito e producono effetti benefici sull’organismo.
Non fumare: è altrettanto sconsigliabile bere alcolici, abusare di caffè o di bevande eccitanti.
… E SE QUESTO NON BASTA?
Uno stile di vita ordinato può non essere sufficiente per rinforzare l’organismo e le proprie difese. È pertanto utile assumere integratori di sali minerali e vitamine utili e funzionali per bilanciare lo stato di spossatezza legato alla stagione primaverile. Un apporto equilibrato di tutti i minerali e le vitamine coinvolti direttamente nelle funzioni mentali e nella produzione di energia, aiuta difatti a migliorare il rendimento fisico e mentale. Salvo indicazioni diverse, gli integratori dovrebbero essere assunti per cicli brevi, tra marzo e maggio, ovvero il periodo in cui il corpo ha maggiori cali di energia.
VITAMINE DA ASSUMERE
Vitamina A: antiossidante, aiuta il sistema immunitario, protegge la pelle maggiormente esposta al sole, dai raggi UV.
Vitamina D: utile alla salute delle ossa e dei muscoli, al sistema immunitario, indispensabile per il benessere psicofisico.
Vitamina C: antiossidante, aiuta a innalzare le barriere del sistema immunitario, aiuta il corpo a regolare il calore e migliora la produzione di collagene.
Vitamina E: aiuta a combatte i radicali liberi, aumenta la forza muscolare e la resistenza fisica.
Vitamine del gruppo B: sono fondamentali per l’organismo. B1, B2 e B3 per il sistema nervoso; B6 e B12 per la produzione di globuli rossi e il sistema immunitario forte.
INTEGRATORI DI SALI MINERALI
Zinco: rafforza il sistema immunitario, aiuta le funzioni cognitive e nel mantenimento di ossa, unghie, capelli e pelle, utile alla vista e a regolare i livelli della tiroide.
Selenio: è benefico per il sistema immunitario, protegge il sistema cardiovascolare e dai radicali liberi e rallenta i processi di invecchiamento.
Magnesio e potassio: fondamentali per il corretto metabolismo del nostro organismo riducono la stanchezza, i crampi muscolari, la sonnolenza, reintegrano i sali minerali in caso di sudorazione e migliorano l’umore.
Fosforo: contribuisce al normale metabolismo energetico ed è importante per ossa e denti.
ACIDI GRASSI OMEGA 3
Nel mondo degli integratori per la salute regnano sovrani quelli a base di acidi grassi polinsaturi Omega 3. Grassi che si trovano nel pesce azzurro, nei semi e nell’olio d’oliva o estratti e purificati in integratori. E i benefici sembrano pressoché infiniti. Esistono studi che stabiliscono una relazione tra un maggiore consumo di acidi grassi polinsaturi Omega 3 con la riduzione dell’infiammazione, così come i sintomi legati alla fatica. Promuovono la salute cardiovascolare, rinforzano il sistema immunitario e promuovono il corretto funzionamento del sistema nervoso anche durante la gravidanza. Migliorano la salute di ossa, articolazioni e occhi, combattono la depressione e l’ansia, migliorano il sonno e favoriscono la salute della pelle.
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