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Tieni la testa sul collo


In aumento anche tra i giovani, sono causati per lo più da fumo e alcol: l’importanza della diagnosi precoce nei tumori testa-collo


La diagnosi precoce è la chiave nella cura dei tumori testa-collo, che ogni anno contano 172.000 nuovi casi. Identificati in assenza di interessamento linfonodale, questo tipo di neoplasie hanno un tasso di guarigione dell’80-100%. Da qui l’importanza di una corretta informazione, al centro della campagna europea Make Sense dal 21 al 25 settembre. Questo tipo di tumore, causato nel 75% dei casi da fumo e alcol, colpisce con una netta prevalenza gli uomini. Anche se il 24% dei nuovi casi è diagnosticato in pazienti over 70, si è osservato un aumento anche tra le persone più giovani, probabilmente per la connessione tra HPV e tumori testa collo. “I sintomi dei tumori della testa e del collo sono comuni ad altre patologie, per questo vengono spesso confusi con normali manifestazioni quali: gonfiore al collo, mal di gola, bruciore o lesioni nel cavo orale, raucedine, deglutizione dolorosa e fastidiosa e conseguente malnutrizione e dimagrimento, naso chiuso da una narice e/o sanguinamento dal naso, mal d’orecchie” spiega Valentino Valentini, Presidente AIOCC - Associazione Italiana Oncologia Cervico Cefalica. “In presenza di uno di questi sintomi che perdurano per almeno tre settimane, non bisogna perdere tempo e chiedere subito un consulto medico. L’invito è quindi ad usufruire dell’opportunità dei video consulti che metteremo a disposizione durante la campagna Make Sense: un controllo ed una diagnosi precoce possono salvare la vita”.

 

“Non prenderla alla leggera. Un controllo può salvarti la vita”.


È questo il messaggio della campagna europea Make Sense che dal 21 al 25 settembre punta i riflettori sui tumori della testa e del collo, settimo tipo di cancro più comune in Europa. La campagna di informazione tutta digitale propone anche una prevenzione attiva, con la possibilità di compilare un questionario anonimo, di avere un video-consulto con uno dei tanti specialisti dei 15 centri italiani che aderiscono all’iniziativa e, se necessario, accedere a un centro specializzato. Un modo per ricordare in modo concreto l’importanza di una diagnosi precoce.

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