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RAVANELLO


Ipocalorici ma ricchi di principi nutritivi, i ravanelli sono tra gli amici più fedeli della nostra salute. Diuretici, disintossicanti, rilassanti, poveri di calorie, ricchi di acqua e dal basso indice glicemico sono degli insospettabili alleati del nostro organismo


Buccia rossa o bianca, polpa croccante e sapore leggermente piccante e pungente. È il ravanello, insospettabile e amabile compagno della nostra salute che stupisce per le sue innumerevoli proprietà nutrizionali e benefiche. Tanto che in antichità veniva usato come rimedio naturale contro febbre e infezioni della pelle. Appartenente alla famiglia delle crucifere, come cavoli e broccoli, nasce 3mila anni fa in Asia Orientale, dove non sono rari ravanelli che possono pesare anche 50 chili. Conosciuto in botanica con il nome di raphanus sativus, viene consumata soprattutto la radice ma possono essere utilizzate anche le foglie dopo la bollitura.



COLTIVAZIONE E TERRENI


Un ortaggio che troviamo fresco al mercato in primavera e a inizio estate. Ne esistono diverse tipologie in commercio, dipende dalla forma e dal colore; tuttavia, le caratteristiche organolettiche e nutrizionali restano simili. Quella più conosciuta e coltivata nel nostro paese è grande quanto una ciliegia, la più comune è la radicola, caratterizzata da una radice piccola, tonda e rossa. Questi ortaggi si adattano a molti tipi di terreno, preferiscono però quelli ricchi di sostanze organiche, calcarei e irrigui. Il sapore più o meno piccante dipenderà proprio dall’umidità del terriccio e dal periodo della raccolta.



CALORIE E VALORI NUTRIZIONALI


Poco utilizzato nella cucina italiana questo piccolo e curioso tubero è ricchissimo di acqua che ne costituisce oltre il 95% della sua composizione – spiegano i nutrizionisti-. Ed è praticamente ipocalorico: 100 grammi contengono circa 15 calorie suddivise in 63% carboidrati, 29% proteine e l’8% lipidi. Un patrimonio nutritivo che si arricchisce di vitamina B, tra cui l’acido folico; vitamina C e vitamina E; fosforo; potassio; magnesio e ferro. È fonte inoltre di carotenoidi, come beta-carotene, luteina e zeaxantina, utili per la vista, di sulforafano e di indoli, sostanze considerate antitumorali”. Elementi che lavorando assieme conferiscono ai ravanelli proprietà utili al benessere del nostro organismo.



LA QUANTITÀ CONSIGLIATA


“Ricordiamo che una porzione standard di verdure corrisponde a circa 200 grammi, pertanto, anche per i ravanelli vale la stessa regola – spiegano i nutrizionisti -. Tale quantitativo è l’equivalente di un mazzetto di dieci ravanelli. In assenza di condizioni che limitano l’uso, possiamo consumare anche un mazzetto di ravanelli al giorno. E’ consigliabile valutare però la propria sensibilità individuale ed, eventualmente, non mangiarli tutti insieme ma distribuirli nel corso dei pasti durante la giornata”.



EFFETTI NEGATIVI


Possono essere presenti alcune controindicazioni, spesso associate al consumo eccessivo di ravanelli. In determinati casi, contribuiscono a irritare le pareti intestinali e gastriche, ad accentuare il bruciore di stomaco o favorire l’insorgere di fenomeni di flatulenza. Il consumo non è raccomandato in caso di reflusso gastroesofageo, colite o colon irritabile, gastrite, calcoli renali e altre problematiche legate all’apparato digerente.



I BENEFICI DELL’ORTAGGIO PRIMAVERILE


Quel tocco di colore in una ricca insalata ha qualcosa di affascinante dal punto di vista cromatico, tuttavia c’è di più, che probabilmente neppure immaginiamo. Ricchi di preziosi nutrienti, favoriscono la diuresi e la depurazione e agiscono nel trattamento di alcuni specifici disturbi:


Contrastano ritenzione idrica e cellulite Grazie al contenuto di potassio e all’elevata quantità di acqua, il consumo di ravanelli è in grado di stimolare la diuresi, evitando l’accumulo di liquidi contrastando così anche la cellulite.


Abbassano la pressione arteriosa Il potassio contenuto contrasta la pressione alta in quanto favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso e diminuisce la ritenzione idrica e la probabilità che si formi la cellulite.


Sono disintossicanti Grazie alle fibre, alla grande quantità di acqua e alla presenza di zolfo, un minerale non metallico che equilibra il pH della pelle, i ravanelli disintossicano dalle tossine accumulate e aiutano a eliminare scorie e sostanze estranee dannose per l’organismo depurando il fegato e i reni.


Favoriscono la perdita di peso Pur avendo poche calorie, zero grassi e un basso contenuto di carboidrati, il ravanello sazia ed è utile in un regime dietetico ipocalorico.


Un calmante naturale I ravanelli calmano la tosse e rilassano il sistema nervoso. Un rimedio naturale che consiste nel bere del succo puro dove sono concentrati tutti gli elementi nutritivi.


Hanno funzione antibatterica Alcune sostanze presenti nelle radici e nelle foglie sono in grado di bloccare la diffusione batterica. I suoi effetti antisettici rendono infatti i ravanelli degli alimenti ideali per combattere e inibire la formazione e la crescita dei batteri.


Contrastano l’azione dei radicali liberi Grazie al contenuto di antiossidanti quali la vitamina C, il beta-carotene, luteina e zeaxantina, proteggono dai danni ossidativi provocati dai radicali liberi, contrastando l’invecchiamento cellulare.


Alleviano il prurito e sono antielmintici Sono in grado di lenire il prurito provocato dalla puntura di insetti; è consigliato il succo puro da applicare sulla parte interessata, o anche una fettina di ravanello. Contrastano infine la formazione di parassiti a livello intestinale.

 

Foto © Depositphotos.com

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