top of page

PENSARE POSITIVO


Più semplice dirlo che farlo, ma riuscire a pensare positivo aiuta davvero, sia la mente che il corpo. Coltivare ottimismo non vuol dire ignorare i problemi, al contrario significa affrontarli in maniera costruttiva guardando al futuro in modo produttivo


Quante volte è capitato di essere alle prese con giornate “no”, dove tutto sembra andare per il verso sbagliato? La mente si affolla di pensieri negativi e l’ansia e lo stress prendono il sopravvento. In questi momenti mettere in atto la tecnica del pensiero positivo può rivelarsi fondamentale. È terapeutica, aiuta a superare i fastidi di una giornata “sbagliata” e ad affrontare meglio la vita.



“PENSA POSITIVO” NON È UNA FRASE DI CIRCOSTANZA


Non un’espressione convenevole ma una tecnica vera e propria che può rivelarsi indispensabile nel corso della vita. Nella cultura occidentale il “pensare positivo” appare a molti superficiale e quasi slegato dalla realtà. Da molti anni però gli psicologi hanno dato vita al filone della psicologia positiva, dimostrando che l’essere ottimisti non è sinonimo di superficiale e stupidità. Tutt’altro. Uno strumento invece che può fare la differenza per raggiungere un maggior grado di serenità e di felicità, al punto tale che oggi, dal punto di vista neuroscientifico la felicità non viene più interpretata come uno stato, piuttosto come un’abitudine.



LA TECNICA DEL PENSARE POSITIVO


“La qualità dei pensieri determina la qualità della vita”. È questo il presupposto alla base della scuola di pensiero secondo cui è possibile migliorare la qualità dell’esistenza modificando, innanzitutto, i pensieri. “Significa affrontare la vita con più entusiasmo e positività, cercando di contrastare idee, pareri e schemi negativi con cui siamo abituati a ragionare, sostituendoli con quelli ottimisti e fiduciosi - spiegano gli psicologi -. Davanti a una determinata situazione si tende a reagire, nascono infatti nella mente una miriade di pensieri differenti. Il pensare positivo promuove non il “reagire”, bensì l’agire. Controllare e direzionare il flusso del nostro pensiero è dunque la prima mossa da compiere”.



OTTIMISMO: L’ELISIR DI LUNGA VITA


Fatica a emergere, soffocato tra ansia e paura, eppure l’ottimismo, come dimostra la scienza è la forza vitale del nostro corpo e della nostra psiche. Ed è anche benefico perché allunga la vita. È quanto emerge da uno studio della University School of Medicine di Boston. Gli scienziati hanno confrontato la durata di vita dei “positivi” con quella dei “negativi” ed è risultato che le donne ottimiste, vivono il 15% in più rispetto a quelle pessimiste. E’ stato registrato inoltre un aumento della longevità dell’11% tra gli uomini che hanno un atteggiamento positivo nei confronti della vita.



I BENEFICI NEL PENSARE POSITIVO


È possibile, spiegano i ricercatori, che l’ottimismo favorisca uno stile di vita più sano e legami sociali più intensi. Altri studi hanno evidenziato il ruolo di questa felice attitudine nel riuscire a ridurre il rischio di coronaropatie e nell’aumentare le energie per contrastare lo stress. Coltivare pensieri positivi migliora l’umore, potenziare la memoria, aumenta la fiducia in noi stessi e arricchisce le nostre motivazioni. La positività permette anche di coltivare talenti e vivere così una vita più soddisfacente. Un pensiero positivo genera inoltre trasparenza, equilibrio e permette di scegliere direzioni, senza perdersi in paure e stress.



OTTIMISTI FIN DA BAMBINI


L’importanza di avere un atteggiamento positivo è compresa già dai bambini in tenera età, ma la capacità di mobilitare questa risorsa dipende più dall’atteggiamento dei genitori che dall’indole del bambino. Enrico Zanalda, presidente della Società italiana di psichiatria sottolinea che: “L’ottimismo si impara in famiglia, nei primi anni di vita, se i genitori infondono sicurezza. Questo porta a una buona percezione e consapevolezza di sé e quindi a cimentarsi nelle relazioni con gli altri, soprattutto in adolescenza, con una positività che innesca reazioni favorevoli aumentando la fiducia in se stessi: l’ottimismo è insomma un circolo virtuoso”.



I PRIMI PASSI PER ALLENARE IL CERVELLO AL PENSIERO POSITIVO


Spesso la positività è associata a puro e semplice formalismo, una sorta di modo di essere, fittizio e costruito. Ma non è così. E la scienza lo dimostra. Va creata giorno dopo giorno e richiede cura e attenzione. E i passi da fare per arrestare l’influenza dei pensieri negativi sono davvero tanti. L’importante è riuscire a bloccarli sul nascere anche attraverso un’interpretazione diversa, partendo da:


Frasi e affermazioni positive. Agiscono direttamente sull’autostima e sulla visione di ciò che ci circonda.


Imparare a piacersi. “Quello che pensi tu di te stesso è molto più importante di quello che gli altri pensano di te”, diceva Seneca. Un pensiero mai tanto attuale.


Scrivere un diario. È da sempre consigliato come metodo per sfogare le proprie emozioni e confrontarsi con esse. È raccomandato ed è utile solo se ogni giorno si scrive almeno un fatto positivo o un semplice gesto accaduto.


Fissare degli obiettivi. Spostare l’attenzione dai vari problemi e darsi un nuovo focus può aiutare. La mente viene così stimolata e proiettata verso risultati da realizzare. È provato che fissare degli obiettivi comporta un aumento della positività.


Gentilezza e gratitudine. Sono un ottimo elisir di lunga vita. Essere gentile aumenta la positività, perché è appagante aver compiuto qualcosa di buono e giusto. La gratitudine, ovvero l’essere riconoscente è inoltre un’ottima alleata per contrastare i pensieri negativi. Instaura un circolo importante di positività e solidarietà.


Sorridere. È un ottimo esercizio per rendere pensieri e atteggiamenti affabili, positivi ed entusiastici. Scambiare un sorriso è un gesto semplice che cela dolcezza e gentilezza. Fa bene sia a chi lo riceve e sia a chi lo “regala”.


Fare ciò che si ama e selezionare gli amici. Gli hobby sono fondamentali per scaricare la tensione e liberare la mente da energie negative. Un vero toccasana per il benessere psicofisico. Chiudono il cerchio gli amici che devono essere scelti con cura in quanto fonte inesauribile di felicità. Stare con loro apporta positività e ottimismo.

 

Foto © Depositphotos.com

bottom of page