
Una mostra per celebrare l’eclettico pittore e scultore ideata per mostrare l’unicità dell’artista e offrire una nuova lettura del suo lavoro, utilizzando la lente della psicologia dell’arte.
a cura della redazione
La mostra racconta il percorso artistico di Antonio Ligabue attraverso 64 opere tra sculture, oli, disegni e puntesecche. L’obiettivo è quello di offrire una nuova lettura del suo lavoro; in particolare, si vuole liberare l’artista dalle molte etichette che nel tempo gli sono state affibbiate - siano esse quelle di Naïf, Brut o Outsider - per analizzare la sua produzione alla luce del dato biografico, e mostrare a pieno l’unicum che Ligabue rappresenta all’interno della Storia dell’Arte.
Ligabue come uomo era senz’altro un ingenuo, non possedeva un particolare spessore culturale e aveva accentuate difficoltà cognitive. Come artista invece non si può negare che fosse preparato e che la sua opera fosse potente, originale, di grande forza espressiva e certamente non naïf. Anche se in alcune opere, soprattutto del primo periodo, si trovano certamente elementi caratteristici dell’arte cosiddetta Naïf, Ligabue sembra far sua una eredità culturale per mezzo della quale assorbe e assimila modelli degli artisti che lo hanno preceduto.
La mancanza di sovrastrutture estetiche e ideologiche nell’artista - che rischierebbero di complicare e offuscare l’accessibilità a certi meccanismi psichici - fornisce come una lente di ingrandimento per indagare i suoi processi creativi in maniera più diretta (il rapporto di Ligabue con l’autoritratto è particolarmente significativo). La mostra segue un percorso cronologico in cui le diverse tecniche sono commiste, incentrando la distribuzione delle opere in cinque aree, sul tema a lui caro degli animali: Animali da cortile, Animali selvaggi, Cani, Animali da bosco e, infine, Autoritratti, fiori e campagne. Altra particolare attenzione è data all’autoritratto, strumento molto utilizzato dall’artista. Il cuore della mostra è rappresentato dalle opere che compongo un’importante e unica collezione privata italiana, esposta per la prima volta nella sua interezza.
LIGABUE. I MISTERI DI UNA MENTE
dal 28 Settembre 2024 al 12 Gennaio 2025
Roma: Museo Storico della Fanteria, Piazza Santa Croce in Gerusalemme 7.
Curatori: Micol Di Veroli, Dominique Lora e Vittoria Mainoldi.
Info: +(39) 351 355 8588
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