Camminare tra le onde a ritmo sostenuto e sincronizzato per allenare gambe, braccia e fiato e godere di una “palestra” spettacolare come il mare. Un binomio perfetto tra sport e socialità. È la marcia acquatica, una disciplina sportiva completa, adatta a tutti e praticabile sempre.
di Stefania Antonetti
Rimettersi in forma nel blu godendo dei benefici del sole, dello iodio e delle onde del mare. È il wave walking, meglio noto come camminata acquatica, la nuova disciplina sportiva che si candida a diventare lo sport dell’estate. E non solo. Non si tratta però di una semplice passeggiata: esistono infatti specifiche tecniche che prevedono l’utilizzo di pagaie, la marcia in singolo, a coppie o in gruppo.
UNA DISCIPLINA GIOVANE
Era il 2018, quando Lorena Rasolo, Maddalena Canepa, Roberto Gravagno e il Circolo Nautico di Alassio accettavano la sfida della FEI - Federazione Italiana Escursionismo - di portare per la prima volta in Italia la Marcia Acquatica. Marcia nata nel 2004 nel nord della Francia e sviluppata poi dal 2015 soprattutto sulla Costa Azzurra da Sophie Chipon. E dopo averle dato i natali, la sua sede in Italia - nonché unica scuola di formazione federale - diventa Alassio, dove in seno al Circolo Nautico è nata la sezione Marcia Acquatica: l’Alassio Wave Walking CNAM attiva tutto l’anno.
“TALASSOTERAPIA ATLETICA”
È divertente e intergenerazionale, non richiede una preparazione atletica specifica, è adatta a ogni tipo di fisicità ed è praticabile in qualsiasi periodo dell’anno. Obiettivo? Godere dei benefici del mare 365 giorni all’anno, purché però si sappia nuotare. “Un’attività in pieno sviluppo che rientra negli sport naturalistici - specifica la FIE, Federazione Italiana Escursionismo - Ovvero quelle attività che si svolgono sia in modo amatoriale, sia in modo competitivo a diretto contatto con l’ambiente naturale e con il completo rispetto dello stesso”.
DOVE SI PRATICA?
Una disciplina giovane ma anche in forte crescita. Aumenta infatti il numero degli istruttori federali della FIE che tengono lezioni di wave walking non soltanto in Liguria con i centri di Alassio (Alassio Wave Walking CNAM), Andora (Circolo Nautico Andora) e Diano Marina (Diano Surf asd), ma anche in Toscana a Follonica (FIE Toscana), in Campania, Calabria e Sardegna e su alcuni laghi. Il primo è il lago Starnberg, quello della Principessa Sissi, in Baviera a Possenhofen, inaugurato proprio da Lorena e Maddalena.
COME SI PRATICA?
“Si pratica camminando ad un’intensità sostenuta immersi con l’acqua all’altezza del petto; la potenza della spinta delle gambe e l’intensità generale della sessione differenziano un allenamento “zen”, da uno “fun” e da uno power agonistico – spiegano Lorena e Maddalena. Il corretto livello di immersione riduce il peso del corpo di almeno il 50%, il che garantisce un lavoro in scarico che permette di preservare le articolazioni e la colonna vertebrale, soprattutto nella zona lombare, senza rinunciare al potenziamento dei muscoli, grazie all’attrito dell’acqua”.
I TIPI DI CAMMINATA
Come in molti allenamenti, anche nel wave walking ci sono livelli diversi che possono essere scelti in base alle proprie capacità e resistenza. C’è la marcia zen che è quella più soft e rilassante ideale per i principianti, la marcia fun piuttosto sostenuta che garantisce un buon livello di tonificazione e la marcia power ossia un training forte indicata per chi si allena regolarmente.
ALLA CONQUISTA DI NUOVI TRAGUARDI SPORTIVI
Dalla Martinica 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi vinti nella Marcia Acquatica dal team dell’Alassio Wave Walking CNAM. La squadra composta dagli otto atleti ha regalato lo scorso inverno ad Alassio e all’Italia intera un grande risultato nella Marcia Acquatica, con la partecipazione all’Open International Aqua Walking della Martinica nelle Antille Francesi.
WAVE WALKING: TUTTI I BENEFICI
Rigenerante, tonificante e rinvigorente la marcia acquatica è adatta a tutte le età ed è praticabile tutto l’anno con benefici direttamente collegati alle proprietà naturali che il mare dona. “Ecco, dunque, alcuni importanti motivi per iniziare” spiegano Maddalena e Lorena le due istruttrici che hanno importato in Italia la marcia tra le onde. “È un’attività all’aria aperta che libera la mente: si entra stanchi o affaticati e alla fine si esce con il sorriso, rigenerati e positivi. Il movimento della marcia acquatica rinforza il sistema cardio-polmonare e unito ai benefici dell’acqua marina migliora la circolazione e attiva il sistema linfatico. Migliorano anche coordinazione ed equilibrio e si può praticare anche per scopi riabilitativi. Con meno fatica la marcia in acqua favorisce la perdita di peso e il dimagrimento, camminare immersi fino al giro vita, infatti, consente di bruciare circa 300-500 calorie in un’ora. L’acqua riduce inoltre del 50% il peso corporeo, la fatica avvertita è decisamente minore e come ogni attività di gruppo crea condivisione e nuovi legami e amicizie”.
Photo: ©depositphotos.com
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