top of page

In giro per il mondo: Assisi, Italia


Sulle tracce di Francesco: dalla Porziuncola agli affreschi di Giotto, tra spiritualità e cultura


Nel cuore dell’Umbria più autentica, ricca di boschi e sorprese, Assisi riporta ancora più indietro le lancette del tempo con la sua anima medievale, ricamata tra archi e viuzze. Meta di migliaia di pellegrini, è luogo mistico e teatro di straordinarie opere d’arte e architettura. Per scoprire Assisi si possono seguire le orme di Francesco, uno dei santi più amati e venerati. La prima tappa può essere la cinquecentesca Basilica di Santa Maria degli Angeli, uno scrigno progettato da Galeazzo Alessi e da Jacopo Barozzi da Vignola per custodire la Porziuncola, una piccola e antica chiesa dove San Francesco ebbe la sua vocazione e Santa Chiara scelse di dedicarsi alla vita religiosa.


Procedendo sulla strada che da Assisi porta a Spello, sosta obbligata a Rivotorto per visitare il Sacro Tugurio, un edificio di sassi dove, storia vuole, Francesco ha vissuto nei primi anni dalla vocazione, oggi vicino a un santuario in stile neogotico. Poco distante San Damiano, da cui si gode di una splendida vista su Assisi: qui sorge un’antica chiesa all’epoca di Francesco caduta in rovina ove il santo udì l’esortazione a ricostruire spiritualmente la Chiesa. Sempre qui fu composto il Cantico delle Creature senza scordare che Santa Chiara scelse questo luogo per attendere la morte insieme alle sue sorelle, le future Clarisse.


Da qui si raggiunge l’Eremo delle Carceri ai piedi del monte Subasio, dove Francesco pregava in solitudine nella famosa grotta. Per gli amanti della pace e del silenzio, questa è la tappa più suggestiva prima di gettarsi nei luoghi simbolo di Assisi, la Basilica di Santa Chiara, la cattedrale di san Rufino dove Francesco venne battezzato e sulla cui piazza, probabilmente, rinunciò ai beni terreni, e poi la meravigliosa Basilica dedicata al Santo, luogo indimenticabile per i fedeli e per tutti gli amanti della bellezza.


La Basilica è un capolavoro: a decorarla furono i più grandi artisti del duecento da Cimabue a Giotto. Pensata come meta di pellegrinaggio - conserva le spoglie di Francesco proclamato Santo nel 1228, a due anni dalla morte - è formata da due chiese sovrapposte e riflette le inflessioni gotiche. Consacrata nel 1253, è teatro di uno dei cicli decorativi più straordinari di tutta Italia, colpito duramente dal terremoto del 26 settembre 1997 che provocò la morte di quattro persone.


Il restauro degli affreschi di Assisi con la ricomposizione di migliaia di frammenti è stata un’opera colossale ed esemplare. Gli affreschi di Assisi ci trasportano nella vita di Francesco con un’immediatezza straordinaria che rivoluziona la pittura del ’200. Giotto ambienta le scene di vita nel suo tempo, sostituendo lo spazio immateriale d’oro di ascendenza bizantina con rocce, selciati, cieli azzurri e stellati. Costruisce una pittura di gesti, di sguardi ed emozioni che avvicina l’animo dello spettatore al messaggio francescano. Un luogo simbolo della cultura italiana che si può lasciare, a malincuore, solo per riposare nel vicino Bosco di San Francesco o perdersi nei suoi sentieri insieme a noi stessi.

 

La via di Francesco


È il cammino che conduce ad Assisi partendo da La Verna o da Roma. A piedi, in bici o a cavallo, l’itinerario ripercorre i luoghi del Santo.

 

Foto © Depositphotos.com

bottom of page