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IL POWER WALKING


Camminare a ritmo sostenuto, in spiaggia, nel parco o in strada, migliora la salute cardiovascolare, allevia lo stress e stimola la perdita di peso. È il power walking, una disciplina sportiva che spopola tra gli over 60. Il segreto? Mantiene in forma senza allenamenti estenuanti.


di Stefania Antonetti



Camminare fa bene, ma farlo velocemente ancora di più.

Venti minuti al giorno è il tempo consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per vivere in salute. Mentre uno studio pubblicato sul British Journal of Sports Medicine ha dimostrato che i benefici sono più evidenti se si cammina a ritmo sostenuto. Scegliere un’attività sportiva molto meno impegnativa per le articolazioni rispetto alla corsa, oggi si può.



È IL POWER WALKING


Un tipo di allenamento basato sul cammino. Che tradotto non vuol dire correre o fare jogging, ma muoversi in modo diverso dalla camminata comune. Tecnicamente power walking vuol dire camminata veloce, intensa. Non si esce dunque per passeggiare, ma per camminare con energia a un ritmo impegnativo, mobilitando buona parte dei muscoli. Una ginnastica che scolpisce cosce, glutei e aiuta a bruciare calorie. Una falcata ampia, che coinvolge tutte le catene muscolari.



NASCE SULLE SPIAGGE CALIFORNIANE


Camminare a ritmo sostenuto sulla sabbia, a piedi nudi respirando aria marina godendosi il sole è un’attività benefica per l’organismo. E questo è assodato. Così come è assodato, che il nuovo sport codificato, sia arrivato dalla California e sia diventato molto popolare anche sulle nostre spiagge. In Italia a essere conquistati sono sempre di più gli over 60, perché mantiene in forma senza andare incontro ad allenamenti troppo stancanti.



BENESSERE FISICO-MENTALE IMPORTATO


Lontana dalle spiagge oceaniche la versione europea del power walking prevede valide alternative. Alternative che permettono di scegliere oltre al bagnasciuga, anche sentieri di campagna, prati, parchi cittadini e strade ciclo pedonali. “Sarebbe opportuno - spiegano gli esperti - che il terreno sia elastico e irregolare, così la pianta del piede è continuamente costretta a variare l’angolazione della base d’appoggio, per sostenere e mantenere in equilibrio il corpo. I muscoli fanno più fatica ad assestare la postura e a sostenere la falcata, con il risultato di un maggiore rassodamento e dispendio calorico”.



IDEALE PER TANTI


Un’attività sportiva molto meno impegnativa per le articolazioni rispetto alla corsa, quindi, perfetta per le persone la cui forma fisica non è ottimale o per chi intende cambiare le proprie abitudini sedentarie in abitudini più attive e sane. Nessuno esclude che possa essere praticata anche da persone in buona forma. Il risultato dipende comunque dal ritmo e dalla durata delle sessioni di lavoro. Entrambi i fattori, con il tempo, possono diventare gradualmente più intensi.



BENEFICI PER GLI OVER 60


A renderlo celebre non figura soltanto la semplicità che ne caratterizza lo svolgimento, ma anche l’insieme di benefici per la salute. A cominciare da quelli dell’apparato cardiovascolare, quindi cuore e arterie, favorendo la riduzione del rischio di infarto e ictus. Tra i beneficiari del power walking figurano anche i polmoni, soprattutto grazie all’attività aerobica svolta all’aria aperta. Senza dimenticare coloro che vogliono perdere peso: si attesta che vengano bruciate calorie paragonabili a una sessione di jogging. Migliorano le condizioni delle articolazioni e dei muscoli delle gambe e fornisce una spinta positiva all’umore e alla propria autostima.



CAMMINARE RIMUOVE L’INDECISIONE


C’è un problema che vi disturba o dovete prendere una decisione importante lavorativa? Camminare aiuta a schiarirsi le idee e stimola la creatività. Secondo uno studio pubblicato sul Frontiers in Neuroscience, camminare stimola il pensiero divergente e convergente.



I COMANDI DEL POWER WALKING


Massimo beneficio con il minimo sforzo. Basta seguire i consigli degli esperti e la camminata potenziata, innovativa e divertente diventa cult. Tra gli elementi di riferimento sicuramente c’è:


La postura dell’intero tratto vertebrale: tratto che deve restare morbido e rilassato per supportare la falcata. Prima di cominciare è consigliabile un check-up della postura, affinché l’allenamento sia efficace, occorre infatti controllare l’assetto del corpo in posizione eretta durante il normale movimento. Si tratta di una veloce verifica da effettuare per capire se ci sono parti tese e contratte ed eventuali curvature della colonna.


La falcata: più ampia e allungata rispetto al passo normale da compiere durante la marcia. Si parte con le gambe leggermente divaricate, i piedi ben piantati sul terreno a una distanza tra loro simile all’ampiezza delle spalle. La particolare andatura consiste in un passo esteso, ampio il doppio rispetto a un passo normale. Le braccia, infine, oscillano avanti e indietro, come nella marcia, in modo da bilanciare il corpo ed enfatizzare il movimento.


Il tipo di terreno: deve essere elastico e leggermente irregolare, come sabbia e prati per ammortizzare l’impatto del corpo, non causare traumi e, al tempo stesso, impegnare muscoli e articolazioni. Nato come sport da praticare scalzi, sono consigliate anche scarpe da running, purché leggere e flessibili.


In palestra: se non è possibile allenarsi all’aria aperta, il power walking può essere tranquillamente praticato servendosi del tapis roulant. In questo caso, la velocità del tappeto scorrevole andrà adeguata alla falcata lunga e ampia tipica di questa disciplina.


Anche in acqua: la versione acquatica prevede le sessioni di marcia anche in mare o in piscina. Affinché l’allenamento sia utile ed efficace l’acqua non deve però superare la zona del bacino.

 

Foto © Depositphotos.com

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