8 su 10 possono essere evitati: come?
La risposta è la prevenzione. Ma troppo spesso non ci poniamo la domanda giusta: come possiamo evitare un ictus? Se sui fattori di rischio non modificabili (età, sesso, familiarità) non abbiamo controllo, sugli altri, numerosi, possiamo fare moltissimo con le nostre scelte quotidiane, che compongono lo stile di vita. Indispensabile, allora, astenersi dal fumo e non eccedere con il consumo di alcolici. E poi, naturalmente, curare l’alimentazione: sì alla dieta mediterranea e alla riduzione del sale nei cibi per prevenire in contemporanea sovrappeso, ipertensione, diabete, ipercolesterolemia. Evitare una dieta eccessivamente ricca di grassi di origine animale come i derivati del latte, carni grasse, salumi è essenziale quanto svolgere una regolare attività fisica.
Non serve essere dei grandi sportivi ma praticare abitualmente un esercizio fisico come camminare, fare le scale, ballare, andare in bicicletta o in piscina. Chi ha già avuto un ictus cerebrale dovrebbe fare almeno due visite di controllo all’anno con il neurologo ed eventuali altri specialisti come il cardiologo ed eseguire, se necessari, esami strumentali come l’Ecocolordoppler dei vasi del collo, il Doppler Transcranico e l’Ecocardiogramma. Sono queste le indicazioni degli esperti per evitare un ictus cerebrale, che nel nostro paese rappresenta la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie. Dei 150.000 italiani circa che ne vengono colpiti ogni anno, la metà rimane con problemi di disabilità di varia entità.
L’invito non potrebbe essere più chiaro: #DontBeTheOne. Non essere quella persona, su 4, che nel corso della propria vita sarà colpita da un ictus.
Il tema è al centro della nuova Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale che si celebra il 29 ottobre.
L’80% degli ictus, infatti, potrebbe essere evitato migliorando lo stile di vita con un intervento sui fattori di rischio individuali. Se sesso, età e familiarità sono fattori di rischio non modificabili, moltissimo è nelle mani del singolo con i suoi comportamenti.
Da qui l’importanza della prevenzione per tutti, anche per chi ha già sofferto di un evento acuto.
Ecco i consigli degli esperti. > aliceitalia.org
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