Aiutano a rafforzare il sistema immunitario e a contrastare malattie neuro-degenerative. Golosi e gustosi, non contengono grassi e hanno poche calorie. Ricchi di vitamine, fibre, proteine e antiossidanti, i funghi offrono davvero tanto al nostro corpo e alla nostra salute.
Settembre e ottobre, si sa, sono i “mesi da funghi” per eccellenza. Una passione per molti che regala soddisfazioni ed emozioni. Buoni, gustosi e salutari sono davvero una prelibatezza della tavola autunnale. Indiscutibile la loro concentrazione di principi attivi utili per la salute dell’organismo, così come la loro versatilità in cucina, dalla consistenza e dal sapore particolare sono considerati infatti uno dei cibi più utilizzati.
COSA SONO?
Sono davvero tante le varietà di funghi, ognuno con le sue caratteristiche e il suo particolare gusto. “Occorre puntualizzare -spiegano gli esperti della nutrizione – che i funghi non sono verdure. Chiamati anche miceti, sono un regno di organismi eucarioti, unicellulari e pluricellulari, a cui appartengono anche i lieviti e le muffe. La loro classificazione scientifica ha dato vita a un regno a sé stante, né animale, né vegetale con caratteristiche comuni a entrambi i due “regni”.
FRESCHI, ESSICCATI E CONGELATI
Questi i tre tipi più diffusi in commercio. “Sicuramente, i funghi freschi sono i migliori, funghi che devono essere consumati in fretta poiché soggetti a deperimento – specificano gli esperti-. Ci sono poi quelli essiccati che possono essere conservati a lungo senza che le loro proprietà nutrizionali subiscano danni. Basta reintegrarli con l’acqua prima di cuocerli e il gioco è fatto. E quelli surgelati, anche questi possono essere conservati a lungo. Dal punto di vista nutrizionale è importante ricordare che tra surgelamento, scongelamento e cottura è possibile che qualche elemento nutritivo si perda”.
PREZIOSI FRUTTI DELLA TERRA
Secondo uno studio condotto dalla National University di Singapore e pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease, i funghi contengono una particolare sostanza chiamata ergotioneina, un aminoacido dall’azione antinfiammatoria e antiossidante che aiuta a prevenire la comparsa di malattie neurodegenerative come il Morbo di Parkinson e l’Alzheimer, aiutando a mantenere giovane e attivo il cervello e contrastando il suo invecchiamento precoce. Ricchi di proteine e aminoacidi essenziali, apportano all’organismo preziosi sali minerali come magnesio, potassio, ferro, fosforo, calcio e selenio. Non trascurabile è il contributo di vitamina D e vitamine del complesso B, importanti per contrastare la stanchezza psico-fisica e rafforzare il sistema immunitario.
QUANDO DIVENTANO PERICOLOSI?
Un consumo eccessivo è sconsigliato a chi ha problemi digestivi a causa della micosina che può renderli indigesti, a chi soffre di calcoli renali, gotta, malattie dell’apparato circolatorio e ai bambini al di sotto dei sei anni. Essendo parte della famiglia delle muffe, non sono indicati a chi è allergico e a chi è intollerante ai lieviti. “Attenzione, è fondamentale saper distinguere perfettamente le diverse varietà e controllare i funghi raccolti presso gli Ispettorati Micologici delle ASL per capire se sono commestibili o meno – consigliano gli esperti -. Esistono infatti diverse varietà di funghi velenosi molto pericolosi per la nostra salute”.
I FUNGHI LUMINOSI
Sono circa ottanta le specie fungine in tutto il mondo di funghi bioluminescenti, in grado di illuminarsi al buio e regalare uno spettacolo mozzafiato, visibile soprattutto in Brasile e Giappone. La particolarità è data dalla presenza delle luciferine, pigmenti biologici che producono una sostanza luminosa: l’ossi luciferina.
LE DIECI REGOLE D’ORO PER NON INTOSSICARSI
Il decalogo del Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda di Milano specifica che è importante:
mangiare solo funghi controllati da un micologo;
consumarne quantità moderate;
non somministrarli ai bambini;
non ingerirli in gravidanza;
consumarli solo se in perfetto stato di conservazione;
consumarli ben cotti e masticare correttamente;
sbollentarli prima del congelamento e consumarli entro sei mesi;
non consumarli se raccolti lungo le strade o vicino a centri industriali o aree coltivate;
non regalarli se raccolti e non controllati;
attenzione ai funghi sott’olio si può sviluppare la tossina botulinica.
BUONI SÌ… E ANCHE SALUTARI!
Molti dei benefici generalmente ascrivibili a un consumo regolare dei funghi riguardano soprattutto il metabolismo, il sistema immunitario e quello cardiocircolatorio.
Aiutano a dimagrire: grazie al basso apporto calorico (100 grammi corrispondono circa 30 calorie), al contenuto di acqua (92%) e alla chitina che li rende sazianti, sono adatti a chi segue una dieta ipocalorica.
Antibiotico naturale: grazie alle vitamine e alle proteine, soprattutto triptofano e lisina e alle loro proprietà antibatteriche ci difendono da virus e batteri. Sono infatti un valido aiuto nei cambi di stagione quando le difese immunitarie si abbassano. La presenza di sali minerali, come magnesio e potassio, risultano ottimi per contrastare la stanchezza psico-fisica.
Alleati del cuore: ricchi di potassio i funghi esplicano un’azione protettrice nei confronti del cuore e del sistema circolatorio, regolando la pressione sanguigna e un’azione miglioratrice della memoria e delle funzioni cognitive.
Utili in caso di anemia e diabete: i buoni livelli di ferro contenuti nei funghi li rendono adatti in caso di anemia e mancanza di ferro. Contengono inoltre beta glucani che migliorano la resistenza all’insulina.
Azione anti-age: le sostanze antiossidanti aiutano a rallentare l’invecchiamento contrastando gli effetti dannosi dei radicali liberi, contribuendo a mantenere la pelle giovane, elastica e luminosa e a rendere forti capelli e unghie.
Proprietà antitumorali: grazie al selenio, i funghi aiutano a prevenire l’insorgere del cancro alla vescica e risultano validi anche per contrastare il cancro al colon e allo stomaco.
Fanno bene alle ossa: ottima fonte di calcio sono utili per contrastare l’osteoporosi e mantenere forti ossa e denti.
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