Amore a 60 anni? Sì, ma ognuno a casa propria
- Stefania Antonetti
- 28 mar
- Tempo di lettura: 4 min

Insieme ma non troppo. La scelta di molte coppie mature di vivere separatamente permette infatti di godere di maggiore benessere emotivo e psicologico, offrendo spazio per ridurre lo stress, migliorare la comunicazione e coltivare la propria autostima. A dirlo è la scienza.
di Stefania Antonetti
Due cuori e un solo tetto. Concetto superato. Adesso se si può si sta assieme, ma ognuno a casa propria. Una tendenza non solo sociale che ha evidenti effetti benefici provati da recenti studi scientifici. Era comunque già noto che avere una relazione sentimentale dopo i 60 anni ha effetti benefici sull’umore e sulla longevità, quello che ancora non si sapeva è che una relazione in età avanzata risulta appagante e psicologicamente salutare se si sceglie di vivere in case separate. Perché mantenere la propria individualità non condiziona la relazione.
È TEMPO DI LAT
Sono le coppie che si amano che non vivono però insieme. È il fenomeno dei LAT - acronimo di Living Apart Together - ampiamente noto tra i più giovani, spesso limitati da motivazioni di tipo economico che non permettono loro di vivere assieme. Per le persone più anziane invece, il quadro è diverso: si tratta di un accordo a lungo termine piuttosto che transitorio. Una tendenza molto diffusa tra le persone tra i 35 e i 59 anni, soprattutto all’estero dove il concetto di convivenza è meno radicato culturalmente rispetto all’Italia. A cui recentemente si aggiungono sempre più persone tra i 50 e 59, oppure over 60, scelgono inoltre di vivere separatamente: sono gli LLAT, Living Apart Together in Later Life, ovvero vivere separati in una relazione da adulti.
ADDIO ALLE CONVENZIONI
Rompere gli schemi non significa mettere a rischio una relazione, al contrario, significa dargli “personalità” - spiegano gli esperti. Il che può essere vantaggioso per entrambi. Spesso la gestione della convivenza può diventare difficoltosa poiché ognuno ha un ordine interno che non vuole modificare. Quindi se non ci sono ragioni di tipo finanziario o di educazione dei figli, vivere separati riduce gli “attriti”. Non si parla chiaramente di rapporti occasionali, ma di coppie stabili che non amano condividere gli spazi. Così facendo si ha una propria vita e si resta individui completi anche in coppia, ciò consente di mantenere la propria vita e il senso della propria individualità. Ingredienti fondamentali per dare di più in termini relazionali”.
EVIDENZE SCIENTIFICHE
Un recente articolo del Guardian relativo al tema dei LAT, ha riportato come le coppie che si incontrano in età avanzata e decidono di non andare a vivere insieme abbiano dei benefici per la salute mentale paragonabili a quelli del matrimonio o della convivenza, ma senza le problematiche di una frequentazione quotidiana nello stesso ambiente. Secondo una ricerca dell’Università di Lancaster e dell’University College di Londra, le coppie più anziane che evitano la convivenza si privano anche degli obblighi legali e dei vincoli burocratici che rendono più difficile uscire da un matrimonio o da una relazione infelice.
BENEFICI DEL VIVERE SEPARATI
Secondo quanto riportato dal blog “Microbiologia” sia che si tratti di una scelta personale all’interno di una relazione o di un periodo di transizione dopo una separazione, vivere in case separate può avere effetti benefici davvero significativi sulla salute mentale. Innanzitutto riduce lo stress legato alla convivenza, soprattutto se ci sono conflitti frequenti, non di rado la distanza fisica previene discussioni e tensioni. Una routine separata evita i fattori scatenanti di stress e promuove un ambiente più sereno. La distanza può incentivare una comunicazione più intenzionale e consapevole, le interazioni diventano quindi più significative e meno influenzate dalla quotidianità. Si ha più tempo per sé stessi per coltivare passioni, hobby e interessi personali; vivere separati favorisce l’indipendenza emotiva, la crescita personale e una maggiore consapevolezza di sé. Si recupera il benessere emotivo, la distanza fisica riduce così il rischio di esposizione a comportamenti tossici e favorisce la guarigione. Si ha maggiore libertà e autonomia nel prendere decisioni senza dover considerare costantemente le esigenze di un’altra persona e non ultimo vivere separati promuove l’autonomia e l’autodeterminazione, riducendo la sensazione di pressione o obblighi.
EFFETTI SULLA SALUTE MENTALE
Scegliere di vivere separati può offrire benefici importanti per il benessere emotivo e psicologico. “Microbiologia Italia”, il sito di divulgazione scientifica, specificatamente parla di:
Riduzione dell’ansia. Uno spazio separato riduce la pressione sociale ed emotiva e favorisce la calma.
Maggiore resilienza emotiva. Essere separati in situazioni complicate promuove l’autonomia emotiva e ciò rende più facile affrontare le difficoltà.
Aumenta la soddisfazione personale. Avere più tempo per sé stessi, permette di sviluppare maggiore consapevolezza e soddisfazione che porta a un miglior equilibrio emotivo.
Migliora la qualità delle relazioni. È provato che la distanza aiuta a rivalutare le dinamiche relazionali, riducendo i risentimenti e promuovendo interazioni più positive.
È BENEFICO
Quando le coppie scelgono di vivere separati pur mantenendo una relazione ma anche dopo una separazione o un divorzio. Questo aiuta a riorganizzare il quotidiano, ad affrontare meglio il dolore, riducendo la dipendenza emotiva dall’ex partner. Stessa cosa dicasi nelle relazioni familiari difficili, anche in questo caso vivere separati diminuisce i conflitti e migliora le relazioni.
E QUANDO BENEFICO NON È!
Attenzione perché vivere separati può avere anche effetti negativi. Un esempio? Alcune persone possono sentirsi sole o abbandonate vivendo da sole, specialmente in momenti di vulnerabilità emotiva. La distanza fisica potrebbe essere sinonimo di mancanza di supporto emotivo e non ultimo il fatto che vivere separati può essere più costoso e richiedere una gestione logistica maggiore.
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