La pastiera napoletana
- Mauro Moretti
- 28 mar
- Tempo di lettura: 2 min

Il dolce della tradizione pasquale
Più che un dolce, un’istituzione della cucina tradizionale partenopea. Un vero e proprio rito, fatto di gesti e segreti che si tramandano durante il periodo pasquale. E tra leggende e curiosità questa gradevole torta fresca è diventata nel tempo vanto di un intero territorio. È probabile che la Pastiera sia nata nel XVI secolo in un convento, forse quello di San Gregorio Armeno a Napoli, per opera di una suora che cercò di unire il simbolismo cristianizzato di alcuni ingredienti assieme ad alcune spezie provenienti dall’Asia e al profumo dei fiori d’arancio del giardino conventuale. Quel che è certo è che le suore del convento maestre nella preparazione delle pastiere le regalavano alle famiglie aristocratiche della città. Pare addirittura che tale dolce sia riuscito a strappare un sorriso alla regina Maria Teresa D’Austria, nota come la “regina che non ride mai”.
ingredienti
per la pasta frolla:
350 g di farina
175 g di burro o strutto
140 g di zucchero
2 uova intere
scorza di 1 arancia
per il ripieno:
350 g di ricotta vaccina
250 g di zucchero
300 g di grano precotto
200 ml di latte
2 uova intere
1 tuorlo
150 g di canditi (cedro e arancia)
2 cucchiaini di acqua di fiori d’arancio
scorza di 2 arance
scorza di 1 limone
1 pizzico di sale
preparazione
Cuocete il grano con latte, una scorza di arancia e un cucchiaio di zucchero. Mescolate e lasciate raffreddare. Lavorate la ricotta con lo zucchero, aggiungete le uova, il tuorlo, il sale e la scorza grattugiata di un’arancia e di un limone, i canditi e l’acqua di fiori d’arancio. Unite il grano freddo e mescolate fino ad ottenere una crema omogenea e lasciatela riposare in frigo. Preparata la pasta frolla con burro e zucchero, uova, scorza d’arancia e la farina. Impastate per ottenere un panetto compatto, che avvolto nella pellicola va riposto in frigo. Appena la pasta frolla sarà fredda, stendetene 2/3 e rivestite una tortiera antiaderente, versate il ripieno; quindi, stendete la frolla restante e ricavate delle strisce che formeranno dei rombi. Cuocete in forno a 180° per un’ora e 20 minuti, sfornatela e fatela raffreddare per 12 ore.
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