Acido ialuronico: l’elisir dell’eterna giovinezza!
- Stefania Antonetti
- 26 giu
- Tempo di lettura: 4 min

Una molecola fondamentale e versatile che conferisce elasticità, idratazione e tonicità alla pelle grazie alla capacità di trattenere l’acqua e mantenere un’idratazione costante. Ma anche un perfetto cicatrizzante e un valido alleato per curare le articolazioni e combattere virus e batteri.
di Stefania Antonetti
È indiscutibilmente una delle macromolecole più celebri nel campo della salute e della bellezza che ha guadagnato un posto d’onore nel tempo sulle etichette dei trattamenti cosmetici. E non solo. Prodotto naturalmente dall’organismo umano e componente chiave del tessuto connettivo, l’acido ialuronico è indispensabile per preservare l’idratazione dei tessuti e lubrificare le articolazioni. Concentrato principalmente in alcuni punti delicati del corpo (come gli occhi e le articolazioni) in passato veniva estratto dagli animali, in particolar modo dalla cresta del gallo, oggi si ottiene in laboratorio anche attraverso un processo di fermentazione di specifici batteri.
Fondamentale per la salute della pelle
Nonostante il nome, non contiene nessuna sostanza acida al suo interno, né tanto meno componenti aggressivi per la pelle. La principale caratteristica è, al contrario, la capacità di trattenere acqua e, come è noto, l’idratazione è fondamentale per preservare la salute e la bellezza della pelle. E non solo. Più specificatamente come spiegano gli esperti: “si tratta di una molecola costituita da due zuccheri e rappresenta uno dei componenti principali del tessuto connettivo e della materia extracellulare nella quale sono immerse le cellule del nostro organismo. Semplificando, diciamo che l’acido ialuronico costituisce una sorta di impalcatura che permette al tessuto di mantenere il suo tono e grazie alla sua capacità di legare e trattenere acqua, garantisce il mantenimento dell’idratazione a sostegno ai tessuti”.
Con il passare del tempo, però…
Le molecole di acido ialuronico tendono a diminuire. Insomma, quando tale sostanza, si riduce a causa dell’età, i tessuti tendono a rilasciarsi e a mostrare i segni del tempo. Questo alleato di giovinezza comincia infatti a calare già dopo i 30 anni, ma è significativo dopo i 50, quando si dimezza, mentre dopo i 60 si riduce addirittura a un quarto. “Va da sé che integrarlo sarebbe una buona pratica – chiariscono gli esperti -. Parliamo di un componente fondamentale e utile non solo in ambito dermatologico-estetico, che lo impiega in svariati trattamenti, ma anche in campo ortopedico, per trattare le osteoartriti e nel settore odontoiatrico, la sostanza ha di fatto mostrato effetti antibatterici e antinfiammatori, ma anche in ambito oftalmico, otologica, oculare e nei processi di cicatrizzazione e rigenerazione tissutale”. Occorre però precisare che alcuni studi, non hanno ancora ricevuto una definitiva approvazione da parte dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa), a dimostrazione di alcuni benefici.
Come può essere assimilato?
Può essere assorbito dall’organismo attraverso le infiltrazioni; tramite l’assorbimento di prodotti cosmetici (ad esempio creme); attraverso prodotti medici come colliri e per via orale, ossia, tramite integratori alimentari in forma di pastiglia e integratori liquidi da assumere per via orale.
Usi esterni
Noto principalmente come componente di creme o sieri per la cura di pelle o come filler per la correzione dei segni del tempo, l’acido ialuronico può essere il principale componente di: creme idratanti per il viso e per il corpo; sieri anti-età ad effetto rimpolpante; maschere facciali; stick labbra; creme mani; contorno occhi e labbra; primer e basi per il trucco; trattamenti post-esfoliazione; trattamenti per i capelli; spray nasali ed orali; spray o creme per scottature solari e irritazioni solari; creme per ferite infette e ustioni.
Controindicazioni
Attualmente non esistono studi scientifici che dimostrano che l’assunzione dell’acido ialuronico possa far male alla salute. Generalmente è ben tollerato, ma come ogni sostanza biologica, potrebbe presentare alcuni effetti collaterali temporanei come arrossamento o lieve gonfiore nelle sedi di iniezione (ad esempio dopo infiltrazioni di acido ialuronico in ambito estetico o ortopedico), e un leggero dolore articolare se si tratta di procedure per le cartilagini.
Usi interni
Allo scopo di aumentarne la concentrazione all’interno dei tessuti, l’acido ialuronico può essere assunto anche per via orale, attraverso:
Integratori alimentari specifici per la salute della pelle: si tratta di integratori a base di acido ialuronico che agiscono dall’interno per migliorare la salute e la bellezza della pelle, contribuendo a mantenerla idratata, elastica e tonica. Per potenziarne l’effetto l’acido ialuronico spesso è associato ad altri attivi naturali.
Integratori alimentari per la salute delle articolazioni: l’utilizzo dell’acido ialuronico in questo caso contribuisce dall’interno a mantenere lubrificate le articolazioni. L’effetto ottenuto è una diminuzione dell’attrito e un miglioramento della mobilità.
Dispositivi medici da assumere per via orale: indicati ad esempio nel trattamento dei sintomi correlati al reflusso gastroesofageo.
Acido ialuronico e collagene: le Differenze
Queste due sostanze hanno ruoli molto simili circa il mantenimento dell’aspetto giovanile della pelle. A differenza dell’acido ialuronico, però, che è responsabile dell’idratazione cutanea, il collagene è una proteina che fornisce elasticità e resistenza alla pelle. Prodotta anch’essa dal corpo, può essere assunta per via topica o come integratore alimentare. In particolare il trattamento a base di collagene ed acido ialuronico costituisce la base dei filler, ossia, i trattamenti utilizzati per colmare e spianare le rughe del viso.
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