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La bellezza pensa green


Formule sempre più naturali per pelle e capelli, packaging sostenibili, trattamenti a km zero per un futuro eco e bio

Sarà che il bio da tendenza è diventato stile di vita e quindi abitudine e che la parola sostenibilità è entrata nel vocabolario comune, ma il mondo della bellezza non è mai stato così attento alla natura e all’ambiente declinando a suo modo quella che è a tutti gli effetti una nuova sensibilità in tanti segni importanti. Il primo, globale, è il bando dei cotton-fioc di plastica. Un altro, prevede dal 2020 l’eliminazione delle microplastiche presenti in alcuni cosmetici, solari, creme, saponi ed esfolianti.

Nel frattempo già moltissimi prodotti sono realizzati con ingredienti naturali: bando a siliconi, petroli e solfati, nocivi per l’ambiente e a conservanti, coloranti e metalli. Così i prodotti spesso possono essere utilizzati anche durante la gravidanza e l’allattamento. In questo contesto non manca l’attenzione agli animali con prodotti non testati, cruelty-free e/o vegan - con il logo del coniglietto. Ma non solo. Le confezioni diventando più sostenibili: riciclabili, con la ricarica o di vetro o comunque dal packaging ridotto, con etichette stampate con inchiostri vegetali.

Sì anche alle confezioni airless che conservano al meglio i prodotti senza bisogno di conservanti e alla sperimentazione waterless, con meno acqua. A essere più attente al green sono le donne tra i 18-35 anni, che cercano prodotti naturali con alte performance soprattutto nella skincare. Americane e coreane le più scrupolose, ma spetta a noi la palma per terme e spa con decine di strutture storiche che offrono trattamenti a km zero di altissima qualità, dai fanghi alle erbe officinali fino agli oli, al fieno e agli agrumi.

Così il mondo beauty risponde alle esigenze di donne ben informate e attente alle etichette. Naturale indica le formule con ingredienti quasi totalmente di origine naturale. La definizione di biologico (organic) abbraccia anche produzione, coltivazione, trattamento, conservazione mentre vegan denota l’assenza di ingredienti di origine animale o processi che includano lo sfruttamento di altri esseri viventi.

Cosmos è invece una certificazione unitaria europea di qualità. Importanti anche le diciture Nickel tested, che si accompagna a una percentuale - la migliore è <0,00001%, soglia che garantisce tracce inferiori ai limiti minimi di rilevabilità, perciò un rischio di allergia bassissimo - e 5 Metal tested, ovvero testato a piombo, cadmio, cromo, cobalto e mercurio, responsabili di potenziali sensibilizzazione. La dicitura gluten free indica un rischio definito minimo per chi soffre di celiachia.

Foto © Depositphotos.com

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