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Le relazioni pericolose


Nuovi studi sui rapporti tra tiroide e malattie cardiovascolari Lidia Rota Vender • Specialista in Ematologia • Presidente di Alt Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari > trombosi.org Sapevate che esiste una correlazione diretta tra tiroide e malattie cardiovascolari? Alcuni studiosi hanno analizzato il funzionamento della ghiandola addetta alla produzione di ormoni – una delle più importanti nel nostro corpo – e hanno rilevato che la probabilità di incorrere in malattie cardiovascolari correlate a trombosi o embolia, come l’infarto causato da una trombosi coronarica, o l’ictus cerebrale, provocato da un embolo prodotto da un cuore che fibrilla, è maggiore in chi ha una tiroide che funziona meno del normale. L’esame che permette di studiare la funzione della tiroide si fa con un prelievo di sangue. Il TSH è il capo della situazione e ha il compito di stimolare la tiroide a funzionare; T3 e T4 sono prodotti direttamente dalla tiroide: se sono nella norma, indicano che la tiroide funziona bene e risponde adeguatamente agli ordini di TSH. Quando la tiroide funziona bene il livello del TSH è normale; a volte fT3 e fT4 sono ancora nella norma, ma TSH scende al di sotto della norma: siamo di fronte a un ipotiroidismo subclinico, come dire che la tiroide sta per rallentare la funzione, ma ancora non lo ha manifestato. Lo studio ha preso in considerazione 50.000 persone: in questo campione, 4 su 100 hanno mostrato fenomeni di ipotiroidismo subclinico, ovvero la tiroide ha iniziato a rallentare la sua funzione. Nel periodo di osservazione, 10 persone su 100 sono decedute e la metà di queste a causa di problemi cardiovascolari, mentre una su dieci è andata incontro a un infarto e una su dieci ha avuto fibrillazione atriale. Dimostrazione, dunque, di quanto il corretto funzionamento della tiroide possa incidere sulla salute vascolare. La salute cardiovascolare passa anche dal corretto funzionamento della tiroide. Un gruppo di ricercatori ha rivisto la letteratura scientifica esistente sulla relazione fra tiroide e sistema vascolare con l’obiettivo di capire quale impatto una tiroide mal funzionante possa avere sulla probabilità di patologie cardiovascolari come la malattia delle coronarie, l’infarto e la fibrillazione atriale. Da qui l’importanza di tenerla sotto controllo misurando con un esame del sangue gli ormoni fT3, fT4 e TSH. Qualora i valori del TSH scendessero sotto la norma, si potrebbe essere di fronte a un ipotiroidismo subclinico, pericoloso per il sistema circolatorio. Foto © Depositphotos.com

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