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10 splendide cascate italiane


Da nord a sud della Penisola in viaggio tra le dieci cascate italiane più suggestive per esplorare le nostre meraviglie d’acqua. Luoghi ideali dove trascorrere una giornata di relax, concedersi una passeggiata o un’escursione.



Alcune si riversano nel mare, molte danno vita a un contesto naturalistico di grande fascino. Sono le cascate che da sempre hanno ispirato, simboleggiando il rinnovamento. Unico comune denominatore: affascinante fenomeno della natura. In Italia sono centinaia le cascate d’acqua: alcuni salti sono vertiginosi, altri possenti, arricchendo un paesaggio già incantevole. Segnaliamo le dieci più belle, da nord a sud della Penisola, secondo quanto stimato da “SiViaggia” il portale verticale di “Italiaonline”. Le più belle?. Dipende. Sicuramente non deluderanno.



PIEMONTE e SICILIA


Una delle più spettacolari è sicuramente la cascata del Toce immersa nell’incantevole panorama delle Alpi piemontesi a due passi dal borgo di Formazza. Il tuffo d’acqua è sfruttato per scopi idroelettrici ed è per questo motivo che è aperto soltanto per brevi periodi, tra giugno e settembre. Nel cuore del Parco dei Nebrodi, in Sicilia, è possibile ammirare la cascata del Catafurco, piccolo gioiello naturale che incrocia il percorso del torrente San Basilio. Ai piedi del tuffo, le acque si raccolgono in una piccola cavità che d’estate accoglie i bagnanti.



LAZIO e UMBRIA


Una cascata davvero originale è quella che spicca nel centro storico di Isola del Liri nel Frusinate. Il paesino sorge infatti su un’isola formata dal fiume Liri, che ad un certo punto si divide in due bracci dando origine ad altrettante cascate. La più grande è un vero spettacolo della natura, incorniciata dalle viuzze e dagli edifici antichi del borgo. Verso il finire della Valnerina, cuore incontaminato dell’Umbria, si trovano le suggestive cascate delle Marmore, tra le più alte d’Europa. Le fragorose cascate si snodano all’interno di un parco naturale dove è possibile ammirare una vegetazione lussureggiante e bellezze incredibili, come le grotte di travertino scavate dall’acqua nel corso dei secoli.



PUGLIA e LOMBARDIA


Nel Cilento spiccano le cascate di Casaletto Spartano. Conosciute anche come i “Capelli di Venere”, si tuffano in una vasca naturale dove i più coraggiosi possono fare il bagno nelle acque gelide. Tutt’intorno, decine di sentieri si addensano, attraversando ponti in legno ed edifici antichi. Nell’alta Val Seriana (Bergamo) l’impetuoso percorso del fiume Serio trova improvvisamente un ripido promontorio da cui tuffarsi: le cascate che nascono sono le più alte d’Italia. Le acque spumeggianti si gettano sulle rocce offrendo uno spettacolo mozzafiato circondate da una natura incontaminata.



SARDEGNA e LOMBARDIA


Nel cuore dell’Ogliastra, in un panorama di imponenti promontori rocciosi si trovano le cascate di Lequarci. Dall’alto di una maestosa falesia calcarea ad anfiteatro, le acque del rio Lequarci si gettano nel vuoto, dando forma a suggestivi piccoli laghi. Mentre il Parco dell’Adamello Brenta fa da cornice alle cascate del Nardis. Alimentate dalle acque provenienti dai ghiacciai circostanti. In estate regalano uno spettacolo meraviglioso, mentre d’inverno le cascate gelano, trasformandosi in sottili rivoli trasparenti dalla bellezza incantevole.



VAL D’AOSTA


E infine la cascata di Lillaz. Le sue acque si tuffano in tre diversi punti e nei dintorni si dipanano numerosi sentieri, lungo i quali è possibile ammirare le fragorose cascate che si infrangono sulle rocce. Una grande ricompensa, dopo una lunga camminata nel cuore rigoglioso della natura.


 

LE CASCATE DEL SERIO: Le più alte d’Italia


Le Cascate del Serio con i loro 315 metri sono le cascate più alte d’Italia e le seconde in Europa. Lo spettacolo di 10.000 metri cubi di acqua in caduta libera è qualcosa di incredibile. Cascate che da sempre hanno ispirato storie e leggende come quella che narra di una dama, innamorata di un pastore del luogo e gelosa della sua fidanzata. Si racconta che la dama fece rinchiudere la giovane in un castello e le lacrime della prigioniera divennero torrenti che crearono il salto.


 

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