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Spreco alimentare: arrivano le App


Ci sono quelle che offrono il cibo invenduto a prezzi scontati, quelle che salvano i prodotti in scadenza, quelle che aiutano a cucinare con ciò che è in frigo e quelle che aiutano a conservare gli alimenti. Sono le app-antispreco. La nuova tendenza di consumo che salva il Pianeta e il portafoglio.


a cura di Stefania Antonetti


Gli alimenti rappresentano una risorsa esauribile e gli sprechi vanno a ingrassare la fila dei comportamenti anti-ecologici, perché dietro la filiera di un ortaggio, della carne, del pesce, del formaggio, dei cereali c’è dispendio di spazio, uno sfruttamento del terreno, di risorse energetiche e acqua. Lo spreco di cibo è dunque una realtà da affrontare per il bene del pianeta.



SIAMO PEGGIORATI


Continuiamo a sprecare cibo e risorse alimentari nella nostra quotidianità. I dati sono chiari: il 47% degli italiani ammette di dimenticare spesso il cibo acquistato, mentre il 46% degli intervistati dall’Osservatorio Waste Watcher, dichiara che gli alimenti una volta a casa, deperiscono in fretta. Un italiano su tre confessa di calcolare male le quantità di cibo che servono in casa e il 33% aggiunge di essere preoccupato di non avere abbastanza cibo nelle mura domestiche, quindi di esagerare negli acquisti.



GLI ERRORI PIÙ FREQUENTI


Sul podio degli alimenti sprecati ci sono frutta, pane e verdure. Cibo che finisce nell’immondizia per le ragioni di sempre. Soldi buttati? Non solo. La stessa indagine di Waste Watcher sottolinea che è l’aspetto economico che viene vissuto come il più grave: “sprecare cibo genera conseguenze di altro genere come l’effetto diseducativo che tali comportamenti hanno sui giovani, lo spreco di risorse ambientali e l’inquinamento”.



UNA NUOVA TENDENZA


È dunque arrivato il momento di voltare pagina, favorendo le innovative App-antispreco alimentare, che si traducono in supporti digitali e in comportamenti virtuosi sia nell’acquisto che nel consumo dei cibi. Obiettivo: salvare il cibo in eccesso o prossimo alla scadenza, sia domestico, della grande distribuzione e quello dei ristoranti. E risparmiare denaro.



TECNOLOGIA E PREVENZIONE


Dotare il proprio smartphone di App anti-spreco vuol dire fare una vita più eco-sostenibile, risparmiare e organizzare meglio gli aspetti pratici della vita quotidiana. Ciò vuol dire: acquistare le rimanenze di giornata di alimentari, ristoranti e super mercati a prezzi più bassi, salvare cibo dal macero e risparmiare. In Italia sono arrivate prima della pandemia, ma solo gli aumenti di questo ultimo periodo hanno incrementato la loro diffusione.



CHI LE USA?


È possibile iscriversi come utenti o come esercenti. Tra questi ci sono bar ristoranti, pasticcerie, forni e super mercati che ogni giorno comunicano le loro eccedenze, alimenti prossimi alla scadenza che rischierebbero di finire nella pattumiera. Una volta che l’app ha la disponibilità da parte del negozio, pubblica l’annuncio, specificando costo e dimensione della scatola da portare a casa.



COME FUNZIONANO?


Abbastanza intuitive, una volta scaricate, permettono di guardare e scegliere le offerte del giorno in formato lista o su una mappa sfruttando il GPS del telefono ma spesso non è dato sapere cosa c’è nella box. È possibile però farsi un’idea in base alla descrizione dell’esercente e alle recensioni degli utenti. Tra le più note ci sono:

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