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Le cinque strategie per essere più felici




Se è vero che la felicità non si nasconde negli oggetti materiali o nel possesso, esistono però dei passi da compiere, delle strategie da attuare per raggiungere una beatitudine autentica e duratura e migliorare la qualità della nostra esistenza. Parola di Matthieu Ricard l’uomo più felice al mondo.


di Stefania Antonetti


È da secoli che le persone, nel tentativo di dare concretezza ad un concetto che molto spesso risulta astratto, si pongono la stessa domanda: “Cos’è davvero la felicità?”.  Nel corso della storia hanno provato a rispondere le religioni, gli insegnamenti filosofici e le tradizioni spirituali e adesso anche la scienza. Trovare infatti una risposta chiara al quesito sembra essere davvero di vitale importanza: “perché dietro ogni nostra azione, soprattutto nella vita quotidiana, c’è il bisogno di una continua ed incessante ricerca dell’essere felici”, spiegano gli psicologi.



Parla la neuroscienza


Base di partenza: un esperimento dell’Università del Madison-Wisconsin Princeton e Berkeley. Il soggetto della ricerca? La felicità. I ricercatori hanno radunato un gran numero di persone da tutto il mondo, con professioni, ceto sociale, età e ricchezza differenti e dato il via a studi approfonditi sulla zona del cervello responsabile dell’emozione positiva ovvero della felicità: fino a quel momento il livello massimo era stato registrato a 0.30. Valore superato da Matthieu Ricard che ha registrato un parametro che gli è valso il titolo di “uomo più felice del mondo”, pari ossia a 0.45



Chi è Matthieu Ricard?


È colui che la scienza indica oggi come: “la persona, il cui cervello produce un eccezionale livello di onde gamma, mai riscontrato prima”. Più semplicemente di uno studioso francese di genetica che negli anni Settanta decide di lasciare la propria carriera e avventurarsi alla scoperta dei segreti del buddismo, trasferendosi di fatto nell’altopiano del Tibet. Una scelta importante che lo vede abbandonare la ricerca scientifica e i dibattiti intellettuali per avvicinarsi al lato più spirituale dell’esistenza. Obiettivo: “iniziare a viaggiare in giro per il mondo alla ricerca del senso della vita e della felicità”. Obiettivo, a quanto pare, raggiunto.



È questo il suo segreto?


In parte ma non solo. Assodato che la felicità sia un concetto complesso e soggettivo e che esistono parametri oggettivi per valutare il livello di felicità di una persona, l’uomo più felice al mondo ha svelato cinque preziosi consigli, passi e strategie, basati sul suo stile di vita e sulla propria esperienza personale che possono aiutare a coltivare e a raggiungere una vita più piena e felice. Cinque abitudini che tutti possiamo mettere in pratica sin da subito. Parola di Matthieu Ricard.



I cinque consigli per raggiungere la felicità


1. Non preoccuparti di ciò che non puoi risolvere.

L’angoscia e l’ansia sono spesso fonte di infelicità. Possiamo decidere molto ma non possiamo decidere tutto. Il monaco tibetano raccomanda dunque di essere consapevoli delle cose che sono al di fuori del nostro controllo e di lasciarle andare via. È importante quindi concentrarsi sulle attività su cui abbiamo maggiore potere e non vivere di preoccupazioni e di rimorsi per cose che non sono accadute o che potrebbero accadere.


2. Preparati alla felicità.

“Allenati per essere felici”. Matthieu Ricard sostiene infatti che la felicità non è solo questione di fortuna ma anche di allenamento come fosse un muscolo. Obiettivo: fare in modo che diventi sempre più forte. Attraverso la pratica della meditazione e del pensiero positivo possiamo sviluppare quindi un atteggiamento mentale felice e resiliente in grado di affrontare la vita con più serenità.


3. Trova uno scopo.

La ricerca della felicità sembra essere strettamente legata alla ragione della nostra esistenza. E l’uomo più felice al mondo precisa l’importanza di trovare un senso alle nostre giornate, uno scopo e un motivo. Non deve trattarsi necessariamente di uno scopo esistenziale: anche una piccola cosa può dare un significato importante alla giornata. Tutto ciò se “condito” dal pensiero positivo porta soddisfazione e felicità.


4. Rendi utile.

L’importanza di mettersi al servizio degli altri vuol dire adottare la filosofia dell’amore altruistico. L’idea che le persone trovino soddisfazione nella felicità altrui è un asse portante del pensiero di Matthieu Ricard. L’aiuto e l’empatia per gli altri portano alla realizzazione e alla connessione con gli altri, elementi questi, fondamentali per la felicità. Rendersi utili ci rende dunque migliori e ci fa stare bene.


 

Immagine © depositphotos.com


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