di Stefania Antonetti
LE FRAPPE
Bugie, cenci, chiacchiere, gasse, maraviglias, sfrappole, stracci. Mille nomi, un solo dolce che unisce l’Italia in una sfoglia fritta, zuccherosa e friabile: le frappe, il dolce più caratteristico del Carnevale italiano. L’origine sembra risalire ai Saturnalia, un ciclo di feste celebrate nell’antica Roma, che ricordano l’odierno Carnevale, dove venivano distribuiti alla folla i frictilia, dolci fritti nel grasso di maiale ricoperti con il miele. Apicio, gastronomo, cuoco e scrittore romano vissuto a cavallo fra il I secolo a.c. e il I secolo d.c., le descrive nel suo “De re coquinaria” come: “frittelle a base di uova e farina di farro tagliate a bocconcini, fritte nello strutto e poi tuffate nel miele”. Ieri come oggi, uova, farina, burro zucchero sono i pochi ingredienti che se ben amalgamati danno vita a un dolce semplice che a Carnevale, assieme alle castagnole non può certo mancare.
LE CASTAGNOLE
Castagnole ripiene, al cioccolato, zeppole, tortelli sono alcuni dei nomi di questo dolce tipico del Carnevale. Tra coriandoli, stelle filanti e mascherine le castagnole non possono mancare! D’origine romagnola, questi piccoli bocconcini di pasta fritta fragranti e morbidi all’interno, rotolate nello zucchero semolato fanno davvero gola a tutti!
In dispensa
• 200 gr di farina
• 40 gr di burro o strutto
• 2 uova
• 1 cucchiaio abbondante di zucchero
• 1 limone
• olio di arachide per friggere
• zucchero a velo
• sale
Preparazione
Impastare farina, uova, burro, zucchero, sale e la scorza grattugiata del limone fino a ottenere un impasto liscio, omogeneo dalla forma di una palla. Lasciare riposare la pasta per 30 minuti coperta da pellicola in un luogo fresco.
Tirare l’impasto con il mattarello e ricavare una sfoglia sottile di circa 3/4 mm da tagliare a striscioline di circa 3/4 cm di larghezza con l’aiuto di una rotella.
Portare a temperatura l’olio di arachide e poi friggere le frappe per alcuni minuti fino a quando non diventeranno belle dorate.
Scolare su carta assorbente e cospargere a piacimento lo zucchero a velo.
Chi preferisce evitare la frittura può cuocerle al forno in una teglia ricoperta di carta da forno a 200°C per 10 minuti fino a quando la superficie non risulterà colorita.
Foto © Depositphotos.com
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