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CARDO: L’INVERNO È IL SUO MOMENTO


Una verdura ricca di proprietà e benefici ed è ottima in cucina. E’ il cardo, re incontrastato degli ortaggi invernali. Per le sue note amare non è molto popolare eppure è ricco di proprietà nutrizionali, depurative e disintossicanti.



Si parla di cardo e si pensa subito alla bagna cauda, la tipica salsa piemontese. Ma non solo! Il cardo, infatti, è un vero e proprio concentrato di proprietà e benefici. Dalla forma simile al sedano, appartenente alla famiglia dei carciofi, di cui ricorda il sapore, è noto scientificamente con il nome di Cynara cardunculus altilis. Originario dell’Africa è coltivato da millenni. Molte le testimonianze che dimostrano come gli antichi Romani avessero un debole per il cardo, tanto da inserirlo tra gli alimenti più pregiati dell’epoca. Attualmente sono molteplici le varietà italiane iscritte nel registro dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat): il cardone in Campania, il cardo gigante di Romagna in Emilia Romagna, il gobbo di Trodica o cardo di Macerata nelle Marche, il cardo avorio di Isola d’Asti, quello bianco avorio di Andezeno e il cardo gobbo di Nizza Monferrato in Piemonte, il cardoncello e i cardoni in Puglia, il cardo gobbo della Val di Cornia e il cardo o gobbo massese in Toscana. Preziosissimo per la salute vanta notevoli virtù mediche.



CONTRO TOSSINE E COLESTEROLO


Il cardo grazie al fatto che contiene silibina vanta proprietà depurative che stimolano il fegato e aiutano a eliminare le tossine presenti nell’organismo. Ha un effetto lassativo, migliora la digestione e contribuisce a tenere sotto controllo il colesterolo. Per le sue virtù detox viene usato in caso di eccesso di alcol o in presenza di intossicazioni alimentari causate da droghe o funghi velenosi. I cardi svolgono inoltre un ruolo protettivo nei confronti del fegato, preservandone la funzionalità e il benessere. Consumare cardi rappresenta un vero e proprio elisir di bellezza, dal momento che la pelle risulta più luminosa e sana.



ANTIOSSIDANTE E ANTINFIAMMATORIO


Contiene sostanze antiossidanti, sali minerali e vitamine, in grado di mantenere efficiente e in salute l’organismo. Aumenta le difese immunitarie, ha proprietà antibatteriche e aiuta a combattere le infiammazioni intestinali e delle vie aeree. Preserva il benessere dei reni e delle vie urinarie ed è prezioso per la sindrome premestruale, asma, psoriasi, inappetenza, emorroidi e mal di testa. Rallenta l’azione dei radicali liberi, limitando i danni dell’invecchiamento a vantaggio delle funzioni cognitive e dell’attività cerebrale.



ALLEATO DELLA LINEA E CONTRO IL DIABETE


Poco calorici, i cardi sono consigliati nella dieta. Crudi contengono circa il 94% di acqua e solo 10 calorie per 100 grammi. Svolgono inoltre una funzione regolante sui livelli di zucchero nel sangue e tengono sotto controllo il diabete e la glicemia. Molti i minerali presenti nel cardo: potassio, ferro, rame, sodio, magnesio, zinco, manganese, calcio e fosforo. Tra le vitamine troviamo quelle del gruppo B ma soprattutto un importante contenuto di folati e una discreta quantità di vitamina C.



PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE AL SENO


La letteratura scientifica affida al cardo proprietà antitumorali, riconducibili agli alti contenuti di polifenoli e inulina. Sono utili nella prevenzione del tumore al seno, infatti, l’acido caffeico ed altri glucosidi cianidinici sono i composti polifenolici sui quali si concentrano gli studiosi. Ad essi si deve la capacità di inibire un particolare sottotipo di tumore al seno, denominato Triple-negative breast cancer (TNBC).



CONTROINDICAZIONI E CURIOSITÀ


E’ consigliabile limitare il consumo di cardi in caso di ipertensione: il rilascio della tiramina stimola infatti la secrezione di catecolamine aumentando la pressione arteriosa. Recentemente il cardo trova impiego anche nella filiera energetica. I suoi semi possono essere utilizzati per la produzione di biodisel, mentre la biomassa residuale per la produzione di energia termica.



BAGNA CAUDA SIMBOLO DELLA CUCINA CONTADINA


Quando si pensa alla cucina piemontese l’associazione con la Bagna Cauda è inevitabile. Un piatto tipico nella sua semplicità che, in genere, o è amato alla follia oppure è temuto, probabilmente per i suoi sapori forti. Preparata con acciughe, olio e aglio è utilizzata come intingolo per le verdure fresche della stagione autunnale. Essendo una pietanza sostanziosa, solitamente, viene considerato un piatto unico ma può essere servito anche come antipasto. Si ipotizza un’origine antica, addirittura medievale. L’ipotesi più accreditata resta quella dei vecchi contadini piemontesi. “Terminata la vendemmia, la campagna si avvolge nella nebbia, nell’orto restano solo cavoli, cardi, topinambur”. E’ in questa stagione che la bagna cauda fa la sua comparsa. Un piatto rustico e popolare, saporito e forte, da assaporare ancora oggi tra metà e fine novembre.

 

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