
Un decalogo per ricordarci l’importanza dei controlli e della riduzione degli sprechi 70% È questa la percentuale, ancora più alta nei bambini, di acqua presente nel nostro corpo. Bere è indispensabile per mantenere inalterate le funzioni vitali e assimilare i nutrienti. L’acqua mantiene in equilibrio temperatura e pressione, elimina scorie e tossine e agisce come lubrificante e ammortizzatore su articolazioni e tessuti. Da qui la raccomandazione di berne almeno otto bicchieri al giorno anche perché il corpo invia il segnale della sete in ritardo, quando una leggera disidratazione è già in atto. «Già una perdita pari all’1% del peso rende difficili le performance fisiche e intellettuali. Una disidratazione al limite del 10% comporta alterazioni del sistema nervoso centrale che possono mettere la persona in pericolo di vita» spiega Alessandro Miani, presidente della SIMA, che all’acqua ha dedicato un decalogo per dare il via a un progetto, da qui al 2020, scandito da ricerca, attività informativa e da un Water Day. Il tutto per ricordarci non solo di bere ma anche di controllare la qualità dell’acqua e di non sprecarla. Sì allora a usare i nostri sensi come prima verifica e ad affidarci ai laboratori specializzati, a impiegare tecnologie certificate per la purificazione e sistemi casalinghi come caraffe filtranti, filtri, osmosi inversa, addolcitori, lampade UV. Se si usa l’acqua in bottiglia - il cui consumo in Italia è elevatissimo - meglio il vetro: se in plastica, conserviamola in luoghi freschi e asciutti. Gli sprechi si riducono preferendo la doccia, montando i rompigetto, con elettrodomestici ad alta efficienza, evitando lo scarico continuo del WC, verificando le bollette e quindi le possibili perdite di acqua e non esagerando con le piante sul balcone. Non ultimi gli oli esausti da cucina: mai nello scarico del lavandino o del wc. Inizia con un invito ad affidarsi ai propri sensi il decalogo che la Sima, la Società Italiana di Medicina Ambientale, ha dedicato alla sicurezza della Family Water, l’acqua delle famiglie. Perché con lo sguardo, il gusto e l’olfatto è possibile accorgersi di colorazioni anomale, di intorbidimenti o di cattivi odori o sapori che potrebbero essere il segnale di una qualità dell’acqua non ottimale da verificare prima possibile. Il decalogo porta all’attenzione l’importanza del controllo della qualità dell’acqua e della diminuzione degli sprechi in un paese ricco di fonti, anche termali, e noto per la bellezza del suo mare. Ricerca scientifica, attività nelle scuole e un Water Day in arrivo per ricordarci che l’acqua è vita. simaonlus.it Foto © Depositphotos.com